I concerti si terranno giovedì 14 e sabato 16 novembre
Il violoncello sarà protagonista in luoghi storici e suggestivi del territorio lecchese
LECCO – Dopo i concerti estivi di CELLOFest itineranti nella sponda lecchese del Lago, riprende il calendario degli eventi della seconda edizione di CELLOFest, facendo tappa nel capoluogo lecchese. Interamente dedicata al violoncello e organizzata da Lecco Classica, la rassegna tratteggia un originale percorso sul Lago di Como, portando la musica di questo magico strumento in luoghi di rilevanza storica e naturale da riscoprire. Nel corso dei diversi appuntamenti si ascoltano così violoncellisti di fama e giovani talentuosi, avviati verso brillanti carriere.
Il primo appuntamento è in programma per giovedì 14 novembre, presso la Parrocchia di Acquate e in particolare presso la Chiesa di San Giorgio. Il concerto è un omaggio al violoncello, ma non solo. Infatti in scena per questo evento ci sarà il New MADE Ensemble, ensemble in residenza del Centro Musica Contemporanea di Milano.
Nell’appuntamento del 14 novembre, infatti, il New MADE, con la presenza di due componenti dell’ensemble, ovvero Edoardo Lega ai clarinetti e Andrea Stringhetti al violoncello, presenterà l’autore di riferimento nell’intera rassegna, ovvero Johann Sebastian Bach affiancato alle musiche della compositrice contemporanea Rossella Spinosa.
Saranno quindi eseguite le suites nr. 2 e 3 di J. S. Bach sia nella versione originale sia nell’esecuzione con clarinetto basso, intervallate da alcuni Fragmenten di Rossella Spinosa per clarinetto basso e violoncello. I Fragmenten di Rossella Spinosa fanno parte di un prestigioso e rilevante progetto, dal titolo “La Corrispondenza” realizzato dalla compositrice su commissione dell’Emilia Romagna Festival e presentato in prima dal New MADE Ensemble proprio nel Festival committente l’11 settembre 2024, dedicato ad omaggiare la figura di Giò Ponti.
Rossella Spinosa commenta: “Riscoprire Giò Ponti attraverso il suo linguaggio unico, ossia la sua arte, in una produzione monografica a lui dedicata, dove musica e architettura si intrecciassero in modo esponenziale, diventando reciproci filtri e vettori, è stata certamente una sfida stimolante”.
Emilia Romagna Festival ha affidato alla compositrice Rossella Spinosa questa impresa. Rossella ha così costruito uno spettacolo volto a scoprire il Pensiero di Giò Ponti, le sue aspirazioni, le costanti della sua arte, i suoi giochi, le sue necessità e così ha ricostruito, attraverso le testimonianze esistenti, un testo che fosse il più fedele possibile al sentire del Maestro. Principi quali semplicità, purezza, essenzialità, leggerezza che hanno permeato l’opera di Giò Ponti, sono divenuti anche l’essenza della scelta estetica della musica de “La Corrispondenza” di Rossella Spinosa.
“Una brevissima introduzione capace di immergere immediatamente nel mondo pontiano, seguita da un contrappunto puro tra il pensiero e le parole di Giò e i ‘Fragmenten’ di Rossella. Senza soluzione di continuità, prenderà vita un viaggio alla scoperta di una molteplicità di linee, profondità, immagini, vette e sprazzi di luce, in una ricerca incessante di quel ‘campo lungo’, di quella ‘aria libera’, di quella ‘comodità’ e di quegli ‘Angeli’ che dovevano popolano le opere d’arte a cui Giò Ponti aspirava” spiega Rossella Spinosa.
Spinosa continuano: “Si attraverseranno opere come il Grattacielo Pirelli, il Palazzo Bo, gli arredi, la Villa Planchant, l’Ange Volant, la sedia ultraleggera, ma soprattutto l’Arte in generale di Giò Ponti”.
In occasione del concerto saranno eseguite 6 Fragmenten dell’intera composizione, per clarinetto basso e violoncello. I musicisti accompagneranno il pubblico in un variegato percorso di ascolto che riuscirà a intrecciare creativamente autori e repertori, in un vasto orizzonte sonoro.
L’appuntamento di sabato 16 novembre si terrà presso la Parrocchia del Caleotto, nella Chiesa di San Giuseppe, sempre alle ore 21, e vedrà protagonista il giovane e talentuoso violoncellista comasco Tommaso Losito. Il programma, interamente dedicato al repertorio classico, omaggerà due grandi autori del panorama violoncellistico: Johann Sebastian Bach e Giuseppe Dall’Abaco.
Si comincia con J.S. Bach, figura guida di questa edizione, autore delle celeberrime sei Suites per violoncello, tra le pagine più amate del repertorio classico. Ad aprire il concerto è proprio una pagina famosissima del genio di Eisenach, la celebre Suite nr. 2, a cui seguirà il Capriccio Nono di Dall’Abaco, per poi chiudere il concerto con l’impaginato della Suite nr. 3, ancora di Johann Sebastian Bach.
CelloFest è un progetto realizzato con il contributo del Fondo Ambiente e Cultura (Acinque Energia – Fondazione Comunitaria del Lecchese – Lario Reti Holding – Silea) e in collaborazione con i Comuni del Lario.
Infine, il calendario del Festival proseguirà poi in dicembre con altri appuntamenti.
I concerti sono a ingresso libero. Per informazioni, è possibile consultare questo sito.