L’allenatore americano ha parlato del valore del gruppo
Tanti aneddoti sulla sua vita e carriera, tra sport e televisione
LECCO – Novant’anni – quasi, li compirà il prossimo 9 gennaio – e non dimostrarli. Dan Peterson, storico allenatore di pallacanestro e commentatore televisivo, ha fatto tappa giovedì 24 aprile a Lecco, in sala Ticozzi, per raccontare la sua storia nella conferenza “Valore del gruppo e motivazioni di squadra”. A invitarlo sono stati i dirigenti del Basket Lecco, in collaborazione con CONI, FIP Lombardia e col patrocinio della Provincia e del Comune di Lecco. Presenti, oltre ai dirigenti lecchesi, anche il presidente della provincia Alessandra Hofmann – che ha confessato il suo tifo canturino! – e l’assessore allo sport lecchese Emanuele Torri.

Peterson, imbeccato da Alberto Bellondi, ha parlato di gruppo e di fiducia raccontando la sua storia.
“Per me c’erano tre cose fondamentali: squadra, gruppo e famiglia. La squadra sono i giocatori che si allenano insieme, il gruppo sono i giocatori che si ritrovano fuori campo. Famiglia è quando hai entrambe le cose”.
Non potevano mancare i riferimenti all’Olimpia Milano – con parole al miele per Dino Meneghin, definito il più grande uomo squadra che abbia mai avuto – e ai ritrovi al “Torchietto”, dopo ogni singola partita giocata.
Lungo è stato poi il viaggio che ha intrapreso raccontando i suoi inizi con la pallacanestro e il posto speciale che hanno nel suo cuore coach Kent – il primo che ebbe, nella YMCA – e coach Jackson, persone sconosciute ai più, che però hanno avuto un’importanza fondamentale nella sua formazione.

Tra una vittoria perfetta – che deve avere uno scarto di 9 punti – e i ricordi dei grandi campioni che ha allenato – D’Antoni e McAdoo, Pittis, Premier… – Peterson è stato in grado di catturare la platea per oltre un’ora, dedicandosi poi alle classiche foto di rito con giovani e “meno giovani”.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL



































