Il Nameless torna a Lecco e si “sdoppia” con una tappa speciale a Barzio

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Dopo settimane di incertezze, l’annuncio di Alberto Fumagalli durante la presentazione dell’edizione 2025

“Torniamo in due luoghi che sono stati centrali nella storia di Nameless: quello dove siamo nati e quello dove siamo diventati festival”

LECCO – Al via l’edizione 2025 di Nameless Festival, dal 31 maggio al 2 giugno tra i comuni di Annone di Brianza, Molteno e Bosisio Parini. Tre giorni di musica in cui si esibiranno oltre 100 nomi del panorama musicale italiano e internazionale. Tra questi gli headliners Armin van Buuren, Martin Garrix e The Chainsmokers.

La presentazione del festival alla stampa, però, è stata l’occasione per annunciare una notizia clamorosa dopo le incertezze delle ultime settimane: il Nameless Festival lascerà l’attuale location per sdoppiarsi: il prossimo anno, infatti, tornerà a Barzio per una tappa invernale (sabato 14 e domenica 15 febbraio), mentre la tappa estiva tornerà a Lecco nell’area del Bione.

“L’anno prossimo non ci sarà un Nameless – ha detto Alberto Fumagalli, Ceo e fondatore del festival, lasciando tutti a bocca aperta – bensì ce ne saranno due: saranno entrambi sul territorio, uno a Barzio e l’altro a Lecco. Torniamo in due luoghi che sono stati centrali nella storia di Nameless, il primo quello in cui siamo nati e il secondo quello in cui siamo diventati un festival. Una scelta dettata dalla convinzione che ci sia il bisogno di aumentare il numero dei momenti di condivisione con la gente. Vogliamo continuare a ipotizzare un percorso di continuità sostenibile“.

Alla conferenza, svolta non a caso sul palco del Nameless, erano presenti il sindaco di Barzio Andrea Ferrari e quello di Lecco Mauro Gattinoni. “E’ stata una grande emozione – ha detto Ferrari -. Quando Alberto mi ha proposto di fare qualcosa il prossimo inverno a Barzio non potevo che accogliere la proposta con fiducia ed estremo favore. Aspettavo questo momento da tempo e non posso che ringraziarvi. L’evento invernale di Barzio, tra l’altro, avrà un paio di location”.

Bentornati a casa. Il festival ritorna al Bione con l’esigenza di tutta una città che sarà capace di ospitare un evento di questo livello – ha detto il sindaco Mauro Gattinoni -. Riportare l’Innominato a casa sua era un sogno romantico, consapevoli dell’impatto che può avere sulla nostra città dal punto di vista organizzativo/logistico, ma penso soprattutto ai benefici: avere questi 100mila ragazzi in giro per la città per tre giorni, porteranno la loro freschezza, la loro visione e mobiliteranno il nostro capoluogo trasformandolo per la prima volta nella capitale della musica, nonché capitale di un evento che segue un modello sostenibile”.

Il comune ha già chiesto informalmente (a breve lo farà anche formalmente) la collaborazione delle società sportive che utilizzano gli impianti distribuiti su quali 100mila metri quadrati: “Il loro supporto sarà fondamentale. Abbiamo già fatto un passaggio con Prefettura e Questura, con la locale Confcommercio e con i player economici che dovranno anche configurare la città così che sia tutta Lecco a pulsare a ritmo di musica. Un grazie a Nameless, ad Alberto Fumagalli e all’assessore Giovanni Cattaneo per il lavoro svolto per arrivare fino a qui: questi eventi possono contribuire a posizionare il brand e l’attrattività della nostra città a un livello internazionale”.

Alberto Fumagalli

Presente anche il consigliere regionale Mauro Piazza che da sempre sostiene il festival: “Durante queste settimane e mesi di dibattito sulla collocazione del Nameless, sono sempre stato orgoglioso del fatto che si tratta di un prodotto del nostro territorio. Bene che ci fosse qualcuno che ci contendeva il festival, si tratta di una sana competitività per un elemento che ha una grande attrattività. Ho visto questa cosa come positiva, perché ha sottolineato il valore di quello che siete riusciti a costruire. Ovviamente ancora più positivo è che il festival resti qui. Tutto è bene quel che finisce bene”.