Dal 28 giugno al 19 luglio, la Momart Gallery ospita una mostra dedicata alla calligrafia persiana reinterpretata
“Un progetto che unisce qualità artistica e uno sguardo al femminile”, dice la curatrice Cattaneo
LECCO – Un segno non è mai solo un segno. A volte è un confine, un’identità, un ricordo che resiste. E a Lecco, per la prima volta, quel segno prende la forma dell’antica calligrafia persiana riletta in chiave contemporanea, visiva e simbolica. La mostra “Arte iraniana a Lecco”, in programma dal 28 giugno al 19 luglio 2025 negli spazi della Momart Gallery di via Mascari 44, si propone come un ponte tra mondi, memorie e linguaggi, in un dialogo tanto potente quanto necessario.

Curata da Barbara Cattaneo, storica dell’arte e già direttrice dei musei civici lecchesi, insieme all’artista iraniana Ensieh Tajfirooz, la collettiva inaugura un nuovo ciclo espositivo della galleria. “Abbiamo scelto di inaugurare con questa mostra un nuovo ciclo espositivo della galleria – afferma Cattaneo – perché unisce qualità artistica, radicamento culturale e uno sguardo al femminile che dà voce a storie di forza e trasformazione. È un progetto che mette al centro il linguaggio del segno, dell’identità e della memoria”.
In mostra, opere di artiste e artisti iraniani – con una netta prevalenza femminile – in cui la scrittura si trasforma in gesto pittorico, materia viva, espressione di lotta e rinascita. Ogni tratto calligrafico si fa narrazione intima e collettiva, in un equilibrio tra tradizione e innovazione. “La calligrafia persiana è un linguaggio universale: ogni segno è portatore di emozione, lotta e rinascita – sottolinea Ensieh Tajfirooz – e questa mostra è un invito all’ascolto profondo, oltre la parola”.

Non è solo una mostra, ma un progetto culturale corale, sostenuto da una rete di realtà locali e internazionali. Centrale, in questo processo, il ruolo del gallerista Ciro Bonsanto, ideatore di Momart Gallery e promotore di una visione aperta e dialogante. “Momart nasce per favorire il dialogo tra artisti, pubblico e territorio. Questa mostra è un’occasione preziosa per dare spazio a nuovi immaginari, intrecciando linguaggi e storie”, spiega Bonsanto.
Durante le tre settimane di esposizione, la galleria si trasformerà in uno spazio vivo, un laboratorio culturale aperto al pubblico con eventi collaterali: letture, performance e incontri che approfondiranno i temi dell’identità, dell’espressione e della memoria.
Dietro le quinte, a tessere i fili di questa esperienza, anche l’impegno degli imprenditori e promotori culturali Hooman Soltani e Sepideh Esfahani, che hanno favorito la collaborazione tra istituzioni, associazioni e realtà del territorio. “Sostenere questa mostra è un gesto di gratitudine verso le mie radici e un modo per costruire ponti tra persone e culture – racconta Soltani – La bellezza è un bene che va condiviso. L’arte è uno strumento potente di cura e relazione”.
La rete di sostegno comprende il Comune di Dolzago, il Rotary Club Colli Briantei, Germogli di Speranza, il Telefono Donna e l’associazione culturale DIBA. Una sinergia che ha permesso di trasformare un evento espositivo in un’esperienza collettiva, capace di intrecciare pubblico e privato, locale e globale.
INFO MOSTRA
Arte iraniana a Lecco
Momart Gallery – Via Mascari 44, Lecco
28 giugno – 19 luglio 2025
Da martedì a sabato: 10:00–12:30 | 16:00–19:30
Ingresso libero
bonsantociro.cb@gmail.com
Tel. 338 802 2997

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