Il Lecco si regala la seconda vittoria in trasferta: Pro Vercelli battuta 1-0
“È stata la partita di Furlan che ci ha salvato più volte”
VERCELLI – “Ci hanno reso la vita molto difficile, sapevamo che sarebbe stata una partita tosta su un campo non facile”. Questa la prima analisi di mister Federico Valente appena conclusa la gara contro la Pro Vercelli, vinta dal Lecco 1-0 al Silvio Piola grazie al rigore di Sipos.
“Sapevamo, inoltre, che con la loro dinamicità sulle fasce potevano crearci dei problemi coi cross da fuori. Oggi abbiamo avuto bisogno di coraggio e di giocatori che sono subentrati da subito. Non è facile per il gruppo quando qualcuno si fa male senza aver neppure iniziato la partita. Poi il secondo cambio forzato è stato quello di Grassini che appena entrato si fatto male”.
“Faccio i complimenti alla squadra per come hanno accettato questa battaglia e di come hanno difesa la porta fino alla fine. Questo mi rende davvero fiero per come l’hanno fatto, non è facile venire qua e giocarsela. Ringrazio la nostra tifoseria che è stata ancora una volta un uomo in più perché ci ha sostenuto per novanta minuti”.
Sugli infortunati, spiega il mister: “Ancora non sappiamo cosa abbia avuto Ferrini, deve fare gli esami con gli strumenti giusti. Grassini, invece, è caduto male sulla spalla. Lui si era meritato di entrare perchè aveva spinto tantissimo in allenamento e mi dispiace per lui”.
Per Valente sarebbe stato giusto un pareggio con la Pro Vercelli: “Quando si vincono partite così è un buon segnale per la stagione. Però penso anche che te la meriti, Furlan ci ha salvato più volte. Oggi è stato il suo momento, è stato chiamato in causa molto di più rispetto ad altre partite”.
“Si è visto il nostro Dna nell’aiutarsi a vicenda, penso al lavoro di pressing di Sipos, Galeandro e Alaoui quando è entrato. Sono contento di Romani che è entrato subito sul pezzo, ho visto i ragazzi che sono andati subito da lui ad incoraggiarlo e questo mi rende fiero per il gruppo che si è creato”.
Infine, Valente spiega i cambi effettuati preservando alcuni elementi rispetto ad altri: “Parlando dei singoli non sarei coerente, per me ognuno di loro è importante. Io scelgo di pancia per come si presentano, chi è più fresco. Su Furrer ho fatto una scelta perchè è arrivato in ritardo e volevo dare un segnale di rispetto verso il gruppo. La partita per me è sacrosanta, noi ci alleniamo tutti i giorni e poi arrivi in ritardo, per questo lui l’ha guardata da fuori e sono contentissimo che abbiamo vinto”.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL



































