Veronica Tentori (PD): “Vittoria di una generazione nuova”

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LECCO – Raggiante e determinata, all’indomani della vittoria parla Veronica Tentori, la più votata alle Primarie che sabato hanno deciso i parlamentari che il Pd presenterà alle prossime elezioni politiche.

E’ stata una vittoria inaspettata per tutti – spiega la giovane – non mi sono certo candidata pensando di perdere, ma un risultato così trasversale su tutto il territorio ci ha veramente stupiti”.

Di fatto, quello dell’architetto 27enne di Barzago è stato un vero trionfo, che le ha permesso di sbaragliare volti noti della politica locale, tra cui il senatore Antonio Rusconi (vedi articolo e risultati delle votazioni).
Insomma una novità per il nostro territorio. Ma chi è Veronica Tentori? Ecco l’intervista di Lecconotizie alla giovane vincitrice.

Sono una ragazza di 27 anni, laureata in architettura e da un anno impiegata come istruttore tecnico nel comune di Cinisello Balsamo – esordisce Tentori – Da quando avevo 16 anni ho iniziato ad interessarmi alla politica spinta dai fatti del G8 di Genova, per poi partecipare attivamente al movimento civile e dando il mio contributo nell’ala giovanile del PD. L’esperienza maggiore è stata infatti quella all’interno dei Giovani Democratici, di cui da quattro anni sono segreteria regionale per il settore comunicazione. Una grande esperienza è stata anche quella vissuta già dal 2006 alla Festa Democratica provinciale di Osnago, per la quale mi occupo dell’organizzazione dello spazio concerti; qui ho avuto la possibilità di entrare in contatto con numerose persone che credo mi abbiamo voluto dare il loro sostegno in questa campagna elettorale”.

Quali credi siano stati i fattori che ti hanno portato a ottenere questo risultato?
Le primarie sono state una rivoluzione ed hanno portato persone come me, lontane dai Consigli Comunali, a poter rappresentare il proprio territorio in Parlamento. Non voglio comunque nascondermi dietro un dito, se non ci fosse stata la possibilità di mettere la doppia preferenza, probabilmente sarei stata schiacciata dagli uomini scesi in campo, personalità forti tra i quali tre sindaci e un senatore uscente. Sicuramente la cosa mi ha favorito”.

Cosa rappresenta la sua vittoria?
Credo di rappresentare quel ‘qualcosa’ di nuovo che nella nostra Provincia non c’è mai stato. Qualcosa di diverso, slegato dalle logiche delle ‘vecchia politica’ messe in campo finora. Una vittoria che non ritengo solo mia, ma di una generazione nuova per un partito nuovo. Spero di aver dato un segnale di speranza e di entusiasmo sulla scena politica”.

Quale sensazione le ha suscitato questo risultato?
L’entusiasmo e la carica che provi quando la gente ti dà fiducia. E poi l’emozione di aver capito che il bisogno di cambiamento che si faceva fatica a interpretare all’interno del partito alla fine è emerso affidando a me questo compito”.

Quali aspetti cercherai di portare avanti in Parlamento?
I temi forti su cui vorrei puntare sono quelli della sostenibilità ambientale e delle energie verdi, occupandomi di architettura urbanistica e paesaggio il mio ambito è questo”.

Che lettura dai alla situazione economica che sta vivendo l’Italia; come giudichi l’operato della politica messa in campo finora e quali credi saranno le scelte future?
Sulle politiche economiche il Partito Democratico ha fatto quello che ha potuto all’interno del Governo Monti cercando di rendere più eque le riforme che sono state messe in campo; credo si continuerà su questa strada, cercando di essere più incisivi su uguaglianza ed equità”.

La disoccupazione, soprattutto quella giovanile, è tra i temi più urgenti, lei cosa ne pensa?
Durante le Primarie, tutti i candidati hanno posto tra gli obbiettivi principali quello di creare occupazione per i giovani e per le donne, perché anche riguardo all’occupazione femminile il dato è preoccupante. Su questi temi si lavorerà in modo prioritario”.

Il problema dell’istruzione in Italia è conclamato, come intenderà affrontare il problema scuola?
In questi anni la scuola ha dovuto subire di tutto, quando c’era da tagliare da qualche parte si è sempre tagliato sull’istruzione. D’ora in poi va considerata come base della civilizzazione del nostro Paese, quindi investire risorse su questo comparto, evitando che i nostri talenti vadano a produrre all’estero. Una mia proposta è quella di reintrodurre l’insegnamento dell’educazione civica e del diritto italiano nelle scuola, si dice che la legge non ammette ignoranza ma allo stesso tempo esiste questa lacuna dal punto di vista della conoscenza e quindi bisogna mettere le persone in condizione di apprendere questi aspetti. Lo stesso vale per la lingua inglese, in Italia ancora si fa fatica a considerarla una ‘seconda lingua’ e su questo bisognerebbe fare in modo che nelle scuole la si insegni con metodo e criterio da subito“.

Acqua pubblica, qual è la sua posizione al riguardo?
Ho sostenuto la causa dell’acqua pubblica, ho raccolto le firme per il referendum ed ho partecipato agli incontri sul tema. La mia posizione è quindi che il controllo del servizio idrico integrato debba rimanere sotto il controllo dei sindaci, Come si farà tecnicamente ad attuare questa soluzione è al momento in corso di discussione, la situazione è abbastanza complessa ed è difficile al momento esprimere una posizione“.