A Missaglia la focaccia alla luganega da record per il Monastero della Bernaga

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La solidarietà corre di monastero in monastero: a Missaglia l’evento benefico per le suore romite della Bernaga

Appuntamento domenica 9 novembre con la focaccia alla luganega dei record: panettieri e macellai uniti nel nome della beneficenza

MISSAGLIA/ LA VALLETTA BRIANZA – Panettieri e macellai insieme per un grande evento benefico a favore del Monastero della Bernaga, andato completamente distrutto durante il terribile e devastante incendio dello scorso sabato 11 ottobre.

È un appuntamento che si preannuncia gustoso e da non perdere quello che andrà in scena domenica 9 novembre al monastero di Missaglia grazie all’iniziativa nata dalla sinergia tra l’associazione Produttori Luganega di Monza e i panifici del territorio.

“Ci è sembrato giusto metterci in gioco per mostrare la vicinanza a un luogo simbolo della Brianza” ha puntualizzato Gianfranco Beretta, storico panettiere di Lesmo, nonché presidente dell’associazione Wimo – Accademia Teodoro Moneta, da anni in prima fila per la diffusione della cultura brianzola nel mondo. In campo è scesa subito anche l’associazione Luganega di Monza guidata da Aurelio Sala. “Panettieri e macellai si sono uniti in questo bell’evento benefico e ora contiamo di coinvolgere anche i produttori di vino. L’obiettivo è quella di realizzare una focaccia alla luganega da record riuscendo a raccogliere tanti soldi da destinare alle suore romite della Bernaga”.

Gianfranco Beretta, Paolo Sala, Alessandro Corbetta e Aurelio Sala

Le focacce, realizzate da panettieri di tutta la Brianza e del Lecchese, con la luganega fornita dai macellai, verranno unite una dietro l’altra a formare un unico pezzo lunghissimo, lungo almeno 100 metri, che verrà poi messo in vendita domenica, a partire dalle 11, a offerta libera. A impreziosire l’offerta gastronomica, l’imperdibile risotto con la luganega che verrà preparato dagli chef del sodalizio e distribuito sempre a offerta libera. Non mancherà nemmeno la musica per rendere ancora più magica e coinvolgente l’atmosfera e non si escludono altre sorprese per rendere ancora più attrattivo l’evento che bussa al cuore dell’intera Brianza chiedendo di mostrare il forte legame con il Monastero della Bernaga. “Quando mi hanno parlato di questa iniziativa, ho capito che non potevo tirarmi indietro perché quel luogo, dove sono passato tante volte in bici, ci rappresenta ed è una parte importante del territorio” ha ribadito Paolo Sala della rinomata omonima Bakery di Viganò che ha coinvolto anche il Gap, gruppo amici panificatori e ha ricevuto il sostegno dell’Enaip di Lecco che manderà a Missaglia alcuni allievi.

Monastero Bernaga dopo incendio
Il monastero della Bernaga dopo l’incendio

Del Monastero, costruito nel 1628, è rimasto uno scheletro pieno di macerie. “Adesso è fondamentale effettuare la pulizia della struttura e poi iniziare con la messa in sicurezza dell’edificio” ha sottolineato il sindaco Marco Panzeri, ribadendo come la sua amministrazione comunale non sia potuta restare indifferente a un luogo che, seppur di proprietà privata, rappresenta un simbolo del paese. “Non possiamo non assecondare un percorso di recupero che porti a non deperire questo edificio. Non vogliamo che diventi un cumulo di terra e per questo ci siamo messi in gioco promovendo una raccolta fondi attraverso la fondazione comunitaria del Lecchese”.

In soccorso al Monastero della Bernaga è giunto quello della Misericordia di Missaglia, pronto a ospitare il primo evento benefico che vede mobilitare, in prima linea, il territorio. “E’ un’ottima iniziativa e sono convinto che la solidarietà sia contagiosa: bisogna fare appassionare la gente” le parole del sindaco di Missaglia Paolo Redaelli.

Monastero Bernaga dopo incendio

“E’ un’idea nata dal territorio e che ben volentieri abbiamo deciso di sostenere” ha sottolineato Alessandro Corbetta, consigliere regionale nonchè capogruppo della Lega in Regione mentre il sottosegretario Mauro Piazza ha voluto porre l’accento sulla capacità, tutta brianzola, di rimboccarsi le maniche per risolvere un problema. “E’ una risposta spontanea che rappresenta una belal espressione della Brianza, capace di andare oltre i confini amministrativi di un territorio”.

Presente anche il vice presidente della Provincia Mattia Micheli che ha evidenziato la bontà di un’iniziativa.