Disagi pendolari Trenord: in arrivo rimborsi e viaggi gratis

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treno trenord

MILANO – Dopo settimane di ritardi e soppressioni, è tempo di rimborsi per i pendolari delle linee Trenord: l’azienda venerdì ha comunicato le misure che adotterà per i disagi causati ai pendolari.

Nel pomeriggio, presso la sede di Piazzale Cadorna a Milano, l’amministratore delegato, Luigi Legnani, ha incontrato i rappresentanti dei pendolari e delle associazioni dei consumatori presenti nella Conferenza regionale del Trasporto pubblico locale.

I bonus saranno riconosciuti a febbraio, con un mese d’anticipo rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio e su tutte le direttrici lombarde, per i disservizi verificati nella intervallo da domenica 9 a sabato 15 dicembre.

Questi i provvedimenti che adotterà Trenord a partire dal 22 gennaio:

• Bonus del 25% su tutti gli abbonamenti ordinari, secondo quanto previsto nel contratto di servizio (mensili e TrenoMilano).
• Bonus del 10% sul costo di un mese per tutti gli abbonamenti annuali
• Saranno inoltre previsti rimborsi nella misura del 25% per i titoli di viaggio integrati, abbonamenti settimanali e corse singole.

Trenord consentirà inoltre ai propri clienti titolari di abbonamento mensile e annuale di viaggiare gratuitamente su tutta la rete, nei weekend da marzo a maggio, anche se in possesso di titoli di viaggio limitati a singole tratte.

Ogni abbonato potrà portare con sé, sempre gratuitamente, un passeggero accompagnatore (tutti i dettagli di questa iniziativa saranno pubblicati sul sito www.trenord.it).

Naturalmente, esiste comunque la possibilità per chi lo desidera di partecipare alle “class actions” promosse da alcune associazioni dei consumatori, che sono una cosa diversa dal “tavolo” – ha spiegato Guido Raos, portavoce del Comitato pendolari lecchesi, che ieri ha incontrato l’amministratore Trenord insieme alle altre associazioni a difesa dei consumatori –  Ad esempio c’è quella di Altroconsumo (chiedono il rimborso di tre mesi, l’adesione comporta un abbonamento alla loro rivista). Io stesso ero stato contattato dal Movimento Consumatori di Lecco. Non ho idea della probabilità di successo di queste class actions, ve le segnalo per completezza di informazione.