Amianto: 400mila € dalla Regione per ‘mappare’ il territorio lombardo

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I cartelli appesi lo scorso gennaio alla Leuci di Lecco per chiedere l’inizio della bonifica

 

MILANO / LECCO – Lunedì  sera è stato approvato all’unanimità l’emendamento al bilancio presentato dal portavoce del M5S Lombardia Massimo De Rosa, grazie al quale Regione stanzierà 400mila euro per l’avvio di un programma di mappatura dell’intero territorio regionale.

“E’ una vittoria storica per la salute e la qualità della vita dei cittadini lombardi – commenta Massimo De Rosa – Una mappatura completa dell’amianto ancora presente in Lombardia è il primo passo per una futura bonifica. Obiettivo di questo studio infatti sarà anche quello di pianificare costi e logistica di una successiva fase di bonifica e stoccaggio. Inoltre lo studio permetterà di unificare le informazioni presenti all’interno del database Arpa e in quello delle autocertificazioni ATS”.

Quello relativo all’amianto non è un problema risolto, dicono i Cinque Stelle. “Di amianto ancora si muore e spesso chi è costretto a vivere il dramma della malattia lo fa da solo. In maniera privata e senza alcun aiuto. Perché l’amianto è un assassino che agisce nel tempo, magari ci ammaliamo oggi ma ne subiamo gli effetti dopo anni. Gli ultimi dati in nostro possesso, risalgono al campionamento effettuato da Arpa nel 2012″ spiega De Rosa. “Adesso abbiamo a disposizione nuove tecnologie, il cui utilizzo consente di effettuare studi maggiormente specifici a costi decisamente più economici”.

“Riteniamo che i margini per migliorare la qualità della vita dei cittadini in questo senso siano ampi” prosegue l’ex parlamentare: “Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha posto la soluzione del problema amianto, come uno dei punti prioritari dell’azione del ministero. Lo stanziamento dei fondi richiesti ci permetterà quindi di lavorare in sinergia con il ministero stesso. In questo modo la nostra Regione diventerebbe modello nazionale nella lotta contro l’amianto” conclude De Rosa.

Nel frattempo a Lecco sono entrati nel vivo i lavori di bonifica all’ex fabbrica di lampadine, la Leuci. Quello lecchese è un caso esemplare di mobilitazione da parte delle istituzioni, cittadini e associazioni rispetto al problema dell’amianto.