Edilizia sostenibile, ultimo appuntamento con “Abitare la terra”

Tempo di lettura: 2 minuti

 

CARENNO – Ultimo appuntamento del mese per la Rassegna “Abitare la terra. Dai saperi tradizionale all’edilizia sostenibile” promossa dal Museo Ca’ Martì, inaugurata ai primi di giugno e culminata nell’incontro di metà luglio, lungo il “Sentiero per tutti” del Pertüs, con i Viaggiatori di Orobie lungo la DOL.

Dopo gli incontri su architettura ed edilizia bio-sostenibile ed un’ampia panoramica sull’edilizia rurale tradizionale delle nostre Valli, la scorsa domenica è stato presentato il video che documenta un manufatto a tecnica e materiali della tradizione locale, realizzato per il Museo dal Gruppo Muratori e Amici di Ca’ Martì.

L’atmosfera da cineclub d’essai è risultata gradita al gruppo di persone raccolte, per questa ‘prima all’aperto’, nel cortile di fronte al Museo ed ha consentito di apprezzare la particolarità della tecnica esecutiva del “gredès” nonché di discutere di uso delle risorse naturali.
Ma l’intento della Rassegna è anche quello di aprire, o almeno suggerire, un confronto tra le diverse ‘culture del costruire’, al di là del nostro angolo visuale.

Così, questa domenica , alle 21, l’attenzione spazierà molto lontano dai nostri dintorni e precisamente nelle zone del deserto e del Sahel. Giosuè Bolis e Myriam Butti illustreranno tecniche costruttive basate sull’utilizzo della terra cruda ma in grado di ottenere edifici anche molto elaborati. Non solo: sarà possibile seguirli nel loro viaggio di molti anni fa insieme ai Carovanieri del sale, grazie al documentario, da loro realizzato, “Azalai. Il tempo delle carovane”.