Il WWF chiede un atto d’amore verso le rondini a tutti i sindaci

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Comuni amici delle rondini. E’ stata ribattezzata così l’iniziava messa in atto dal WWF per tutelare la fauna avicola, nel caso specifico di rondini e balestrucci, e attraverso la quale è stato chiesto a tutti ci Comuni della Provincia di Lecco di adottare una delibera specifica per la protezione di questi volatili tramite alcune semplici indicazioni: la tutela dei loro nidi, la limitazione degli interventi di restauro degli edifici con la richiesta di un periodo temporale di “rispetto” nella fase della nidificazione, il divieto di utilizzare prodotti chimici diserbanti, soprattutto nei pressi dei corsi d’acqua.

Il WWF lecchese ha inviato in questi primi giorni del 2012 a tutti i sindaci la bozza di delibera da adottare, “sperando che siano tante le Amministrazioni che vorranno seguire l’esempio del Comune di Ello – spiegano dal WWF – che già dal 2009 ha raccolto il nostro invito adottando una specifica delibera di protezione di rondini e balestrucci votata all’unanimità dall’intero Consiglio Comunale”.

Entro l’inizio della prossima primavera, il WWF si impegna a rendere pubbliche le risposte di tutti i sindaci per disegnare poi una mappa della nostra provincia, con l’indicazione di tutti i Comuni amici delle rondini!

L’iniziativa ha preso vita a fronte di un drastica diminuzione del numero di questi volatili, come spiegano gli stessi responsabili del WWF: ” Esistono sicuramente problematiche molto complesse dietro la diminuzione della presenza di queste specie, che richiederebbero interventi coordinati a livello internazionale, campagne di sensibilizzazione, battaglie di lobby a livello di Unione europea per ottenere un’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Ma c’è qualcosa di concreto che è possibile fare anche a livello locale, nella nostra provincia lecchese, a cominciare per esempio da un problema legato alla ristrutturazione degli edifici rurali (stalle in particolare), che sono tra i più importanti siti di nidificazione delle rondini, le quali costruiscono appunto il loro nido, realizzato in fango e paglia, sotto le grondaie o sui bordi delle stalle e dei cascinali, o anche, quando non trovano di meglio…, dei nostri condomini o delle nostre villette. E’ importante, soprattutto nel periodo della nidificazione, che questi luoghi siano protetti da eventuali interventi edilizi o “di pulizia” e in questo caso anche la sensibilità di un sindaco può rappresentare un importante contributo di tutela ambientale”.