LECCO – Un’ora riempita da centinaia di milioni di gesti simbolici, come spegnere le luci della propria casa e dei monumenti, che si trasformano in un appello planetario contro il cambiamento climatico e per la difesa del Pianeta.
È questa l’energia positiva di Earth Hour – Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale del WWF che tornerà sabato 24 marzo, dalle 20.30 alle 21.30 di ciascun paese. Dal Pacifico alle coste atlantiche si spegneranno monumenti, luoghi simbolo, compresi Colosseo e Basilica di San Pietro, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni private di tutto il mondo con centinaia di eventi e iniziative speciali sul web e nelle migliaia di città coinvolte in un vertiginoso gioco colorato dell’ON-OFF delle icone mondiali.
La partecipazione all’iniziativa si fonda sulla semplicità ma nello stesso tempo sulla significatività di un gesto: spegnere la luce di una casa, di un edificio, di un monumento, l’illuminazione di una strada o di una particolare area di una città per un’ora, partecipando in tal modo ad un’iniziativa di forte valenza simbolica, un’occasione per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti nella sfida globale al cambiamento climatico che nessuno può pensare di vincere da solo.
“Insieme è possibile”, questo è stato lo slogan che ha caratterizzato l’edizione 2017 di Earth Hour, che su scala internazionale ha coinvolto 187 diversi Paesi e milioni di persone e su scala nazionale.
Quest’anno l’intenzione è di chiedere alle persone, alle istituzioni, alle collettività e alle imprese di “connettersi” per salvare il Pianeta e vedere le connessioni tra i grandi problemi ambientali, dal cambiamento climatico alla perdita della biodiversità, e la nostra vita, il nostro benessere, la nostra salute, il nostro futuro. Lo slogan 2018 è infatti “Connect2earth”.
“Il cambiamento climatico – spiegano dal WWF- è una delle minacce più devastanti per gli ecosistemi, la biodiversità, la straordinaria ricchezza della vita sulla Terra. Il 2017 si è chiuso come il secondo anno più caldo mai registrato, insieme al 2015 e dopo il 2016. Ma nel 2017 non c’era El Niño, il fenomeno periodico provocato dal surriscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico, quindi il dato è ancor più preoccupante. In questo secolo si sono anche avuti 17 dei 18 anni più caldi mai registrati, contando anche il 2000. Tra le tante specie simbolo colpite dal climate change il WWF Italia ha scelto il leopardo delle nevi, per il quale sostiene concretamente i progetti di tutela. A chiusura del bilancio 2017 la sezione lecchese del WWF ha destinato una donazione di 2.000,00€ al progetto internazionale per la tutela del leopardo delle nevi”.+
Come ogni anno WWF Lecco ha inviato a tutti i sindaci lecchesi l’invito ad aderire all’Ora della Terra, attraverso lo spegnimento simbolico di un luogo significativo di competenza dell’Amministrazione Comunale (una piazza, un edificio o un monumento..), proponendo anche, dove possibile, all’organizzazione di attività di sensibilizzazione dedicate. Lanciato l’invito in questi giorni dal WWF Lecco, è stato il Comune di Dolzago, con il sindaco Paolo Lanfranchi, il primo comune ad aderire, assicurando lo spegnimento delle luci del Municipio per tutta la notte e la sensibilizzazione dei cittadini sul tema del risparmio energetico. A seguire sono giunte le adesioni dei Comuni di Brivio, Calco, Cernusco Lombardone, Colle Brianza, Lecco, Pasturo… la mappa aggiornata dei Comuni aderenti è disponibile sul sito web del WWF Lecco.