Si è tenuto questa mattina, presso la Prefettura di Lecco, il secondo incontro del tavolo interistituzionale finalizzato all’esame e valutazione delle attività necessarie per la costruzione della nuova sede del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
All’incontro, presieduto dal Prefetto di Lecco Marco Valentini, hanno partecipato rappresentanti del Ministero dell’Interno, dell’Inail, della Camera di Commercio, della Regione Lombardia con la partecipazione dell’assessore Giulio Boscagli, del Comune di Lecco con il sindaco Virginio Brivio e l’architetto Cassinelli, della Provincia di Lecco con il vice-presidente Antonello Formenti e ovviamente presenti al tavolo gli ingegneri Filippo Fiorello Comandante dei Vigli del Fuoco di Lecco e Antonio Monaco direttore regionale dei Vigili del Fuoco della Lombardia.
Nel corso della riunione “è stata presentata una prima ipotesi progettuale, realizzata dal Ministero dell’Interno, dell’importante infrastruttura” (come riporta una nota stampa della Prefettura) che verrà edificata in località Bione nell’area di pertinenza demaniale che si affaccia su via don Giovanni Ticozzi e nella quale da anni vengono ospitate le giostre (vedi foto sopra). “In particolare – prosegue il comunicato – è stato istituito un gruppo tecnico con lo scopo di predisporre, entro sessanta giorni, la bozza di un accordo di programma che disciplina, tra l’altro, la procedura di cofinanziamento”.
Contattato telefonicamente l’ingegnere Fiorello, Comandante dei Vigili del Fuoco di Lecco, non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito. Un silenzio anomalo, che lascia qualche dubbio.
A commentare positivamente l’esito dell’incontro è l’ingegnere Monaco, direttore regionale dei Vigili del Fuoco della Lombardia: “E’ stato un incontro cordiale, di ampia collaborazione di tutti gli enti coinvolti, durante il quale è stata presentata un’ipotesi di progetto della realizzazione del nuovo stabile. Lecco è ora che abbia la sua sede di servizio e proprio per questo abbiamo gettato le basi per un accordo di programma tra le varie componenti. Ora verrà nominato un gruppo di lavoro finalizzato anche al cofinanziamento dell’opera”.
Impossibile stabilire tempi certi: “Attualmente non è possibile conoscere le tempistiche – prosegue il direttore Monaco – prima dobbiamo raggiungere l’accordo di programma e dobbiamo sapere quante risorse abbiamo a disposizione. Resta il fatto che il primo obiettivo è quello di realizzare la sede operativa dei Vigili del Fuoco di Lecco al fine di migliorare gli interventi di soccorso. Successivamente penseremo anche di spostare gli uffici di via Amendola, ma questo lo faremo in un secondo momento”.
Il sindaco Virginio Brivio da parte sua commenta: “Il Comune di Lecco ha confermato questa mattina il proprio impegno per collaborare alla realizzazione di una sede adeguata del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecco, all’altezza del prezioso e delicato compito che il Corpo svolge a servizio della nostra comunità locale. Restiamo dunque impegnati, insieme alle altre istituzioni, per raggiungere questo obiettivo. Nei prossimi mesi parteciperemo con lealtà e impegno al neocostituito Gruppo tecnico presso la Prefettura per la valutazione delle ipotesi progettuali e il reperimento delle risorse economiche necessarie”.
Si dice soddisfatto il vice-presidente della Provincia Formenti, che aggiunge qualche dettaglio in più relativamente a quanto discusso in mattinata: “E’ stata una tavola rotonda proficua, durante la quale l’architetto Cassinelli ha illustrato il progetto del costo totale di circa 13 milioni di euro. Due le ipotesi su come procedere nella realizzazione della nuova Caserma dei Vigili del Fuoco: a lotti funzionali o a lotti di proprietà. Tutte le parti hanno condiviso la proposta di procedere secondo lotti funzionali dando priorità al lotto operativo. Pìù semplicemente, si realizzeranno le parti dell’intero progetto generale la cui progettazione e realizzazione sarà tale da assicurarne funzionalità, fruibilità e fattibilità, indipendentemente dalla realizzazione del resto della struttura che verrà completata in un secondo momento. In questo modo, oltre a ridurre i tempi di realizzazione, si ridurrà l’impegno di spesa a meno della metà del totale, lasciando quindi ai cofinanziatori il tempo utile per reperire fondi necessari al completamento della nuova sede”.