CALOLZIOCORTE – Sono stati gli stessi studenti dell’istituto superiore Lorenzo Rota di Calolziocorte a illustrare lo stato dell’arte dei progetti attivati nel percorso di alternanza-scuola lavoro iniziato un anno fa con la Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino.
Continua, quindi, l’esperienza avviata al Giardino Botanico di Villa de Ponti, dove oggi si è svolta l’assemblea, e presso il Centro di Documentazione dell’Ecomuseo Val San Martino.
“E’ il secondo anno di questa esperienza e sono molto soddisfatto – ha detto il presidente della Comunità Montana Carlo Greppi -. Da parte nostra abbiamo messo tutto il nostro impegno e sono felice della restituzione che abbiamo avuto dai ragazzi. E’ bello poterci muovere con l’istituto Rota in modo coordinato, questo è un progetto di alternanza fatto di progetti e di esperienze che contano per il futuro dei ragazzi”.
Gli studenti coinvolti per l’anno scolastico 2017/2018 sono complessivamente 19, tutti del liceo scientifico tradizionale e sono impegnati a seguire quattro progetti in parallelo che sono stati presentati durante l’incontro: la creazione di un erbario (Matteo Cazzaniga, Eleonora Limonta, Laura Paggi, Beatrice Pinchetti, Cesare Riva, Marco Valente); il rifacimento progressivo della cartellinatura delle piante del giardino (Giacomo Brusadelli, Simone Cereda, Martina Riva, Leonardo Venuto, Lorenzo Vercelloni); la continuazione del calendario fenologico – calendario delle fioriture (Federica Adamo, Luca Giordano, Luca Redaelli) e la mappatura del giardino e di alcune microaree tematiche che si concluderà con la creazione di un catalogo web contenente le mappe accompagnate da immagini fotografiche a corredo del lavoro svolto (Mohamed Gabr, Alessandro Gilardi, Chiara Longoni, Giulia Savelli).
Poi è stato presentato un quinto progetto, portato avanti dalla studentessa Giulia Barbareschi per l’accompagnamento dei visitatori al Centro di Documentazione dell’Ecomuseo Val San Martino, presso la sede della Comunità Montana, con assistenza logistica e rilascio di informazioni in occasione delle manifestazioni culturali inserite nel programma delle aperture del parco tra maggio-luglio.
Le ore complessivamente previste sono cinquanta e la Comunità Montana mette a disposizione le competenze della naturalista Martina Saccomani, della tirocinante dell’Università degli Studi Giulia Corti, del Coordinatore dell’Ecomuseo Val San Martino Fabio Bonaiti. Inoltre la supervisione scientifica è data dal dottor Rinaldi Gabriele.
La professoressa del Rota Maria Teresa Gambirasio ha ringraziato la comunità montana: “Non è scontato trovare la disponibilità che abbiamo trovato nella comunità montana. E’ un percorso importante che produrrà qualcosa di concreto per tutta la comunità”.
“Il prossimo 9 giugno verrà organizzato un nuovo incontro, un ulteriore step dove potremo vedere le prime cose concrete” ha concluso Elena Remondini della comunità montana.