A Lecco un punto di raccolta per i terremotati dell’Emilia

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LECCO – Attraverso il nostro quotidiano, vogliamo dare voce ad una onorevole iniziativa dei ragazzi del Centro di Documentazione Anarchico l’Arrotino che sostengono e aiutano i campi autogestiti degli sfollati a seguito del terremoto che ha colpito alcune zone dell’Emilia Romagna. Il loro impegno vuole essere una dimostrazione concreta di quanto alcune realtà del nostro territorio stanno facendo per fornire supporto a tutti i terremotati che ne hanno bisogno; l’obiettivo è quello di espandere il più possibile le raccolte di materiale utile per costruire strutture in altre zone.

Di seguito riportiamo una spiegazione dettagliata del loro progetto:

“Il terremoto ha provocato circa 16.000 sfollati tra le province di Modena e Ferrara. Molti di loro hanno scelto di non entrare nei campi della Protezione Civile, per restare nei giardini vicini alle loro case organizzandosi con tende e sacchi a pelo per crearsi una situazione vivibile.
I campi della Protezione Civile hanno regole che limitano burocraticamente l’autonomia e la libertà di chi vi abita. Per citarne solo alcune: non sono accessibili agli estranei e vigono orari di coprifuoco, non è possibile cucinare autonomamente e avere contatti con altri sfollati di altri luoghi o solidali, non è consentito consumare alcolici, non sono concessi giochi con la palla e altre modalità di socializzazione.
Le persone che hanno scelto di creare degli altri campi e quindi di autorganizzarsi hanno deciso che di fronte alla paura del terremoto non vogliono perdere la propria libertà facendosi ospedalizzare in campi gestiti dagli specialisti dell’emergenza. La necessità di reagire e la volontà di riprendere in mano l’organizzazione del proprio tempo e dei propri spazi sono sentite da moltissimi come i due ingredienti essenziali per far fronte a situazioni come questa. Ma le possibilità sono limitate: molti beni strettamente necessari mancano quando invece i magazzini della Protezione Civile sono pieni, ma non possono distribuirli ai campi non sottoposto al loro controllo “militare”.
Ci siamo dunque attivati per sostenere due campi nati nei comuni di Mirandola e Carpi (provincia di Modena), sia portando beni di prima necessità, sia allestendo due cucine in grado di soddisfare i bisogni di diverse centinaia di persone.
Vorremmo continuare a sostenere queste situazioni allargando anche in altre realtà le raccolte di materiale utile per costruire altre cucine in altre zone della provincia di Modena colpite dal sisma e per sostenere la continuità dei progetti avviati a Mirandola e Carpi. Il solo fatto di poter cucinare e mangiare insieme fa la differenza: costruendo socializzazione e autogestione, la gente può scegliere di organizzarsi per far fronte all’emergenza del terremoto insieme!
Ecco un breve elenco di cose utili da reperire.

ABBIGLIAMENTO
vestiti x adulti e bambini (non solo estivi, di notte fa freddo!)
giochi e libri per bambini
pannolini per bambini
pannoloni per anziani

MATERIALE DA CAMPEGGIO
tende
fornelli da campeggio (con attacco per la bombola del gas)
piani cottura (con attacco per la bombola del gas)
pentoloni e mestoli da cucina
stoviglie
lenzuola
materassi /materassini da campeggio
coperte
torce elettriche
teli cerati
corde
gazebo

Portiamo loro la nostra solidarietà raccogliendo tutto ciò che può servire per rendere più attrezzati i loro campi e per aiutarli a reagire e vivere non morendo di terrore.”

Il punto di raccolta creato a Lecco si trova presso il Centro di Documentazione Anarchico l’Arrotino, in via 1° maggio 24 c (rione Malavedo).
Il punto è aperto tutte le sere dalle 21 alle 23 da lunedì 18 giugno fino a fine mese.
Per informazioni e contatti: larrotino@inventati.org – tel. 338 4878547