Addizionale Irpef, Mandello ritocca le aliquote. La Giunta: “Inevitabile”

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MANDELLO – “I trasferimenti ai Comuni da parte dello Stato si sono ulteriormente ridotti anche rispetto allo scorso anno e in più dobbiamo far fronte a un incremento di 100.000 euro per i Servizi sociali. Da qui l’esigenza di colmare da un lato appunto la mancanza di entrate e dall’altro le ulteriori spese da sostenere adeguando l’addizionale Irpef”.

Così Silvia Benzoni, assessore al Bilancio e ai tributi di Mandello, ha motivato lunedì 27 luglio in consiglio comunale la decisione di rivedere le aliquote dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.

“E’ una scelta – ha detto – che adottiamo a malincuore, ma che si è rivelata indispensabile per continuare a garantire i servizi alla collettività, specie quelli alla persona”.

In particolare, la soglia di esenzione che finora riguardava i redditi sotto i 15.000 euro è stata ridotta e sarà applicata ai redditi sotto i 10.000 euro. Sono state poi ritoccate le aliquote di tutte le fasce ad eccezione di quella più alta, che era già al livello massimo.

Il provvedimento è stato criticato dalle minoranze consiliari. Maria Lidia Invernizzi, capogruppo di “Mandello al centro”, è stata lapidaria: “Ci viene detto che si vogliono continuare a garantire i servizi alla persona – ha affermato – ma poi si alzano le tasse e quelle chi le paga, se non le persone stesse?”.

“Si continua a colpire e a mortificare il ceto medio”, ha detto il suo collega di schieramento Francesco Silverij.

Ancora più severa Grazia Scurria. “State massacrando le classi meno abbienti”, ha osservato la capogruppo di “Casa Comune per Mandello democratica” – perché così facendo a differenza di prima anche le famiglie monoreddito e i pensionati si vedranno ora applicata l’addizionale Irpef e tutto questo per ottenere un gettito di un milione 200mila euro, contro i 780mila euro a cui ammontava il gettito con la soglia di esenzione per tutti redditi sotto i 15.000 euro”.

“Questi sono i danni creati dalla politica – ha detto Sergio Gatti, capogruppo di maggioranza – e ribadisco che noi siamo obbligati a fare manovre come questa, ma i mandellesi stiano certi che se dovessero cambiare le cose la prima cosa che faremo sarà quella di diminuire le tasse”.

Il provvedimento è stato quindi approvato con il voto favorevole del “Paese di tutti” e quello contrario di “Casa Comune” e di “Mandello al centro”.

Nel corso della seduta consiliare di lunedì 27 luglio sono state anche confermate le aliquote e le detrazioni della Tasi per l’anno 2015.