Ammazza che caldo..! I consigli dell’ASL di Lecco

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LECCO –  D’un tratto.. l’estate. Sembra già svanito il ricordo d’incessanti settimane di pioggia dalle menti dei lecchesi, che si erano tristemente abituati a spostarsi con l’ombrello alla mano: il sole, riapparso “miracolosamente” a metà della scorsa settimana, ha fatto breccia tra le nuvole, innalzando le temperature anche oltre le medie stagionali.

A dar man forte ci ha pensato Scipione, l’anticiclone proveniente dall’Africa, che stazionerà anche sulla Lombardia per l’intera settimana, con temperature massime oltre i 30 gradi in pianura, e punte intorno ai 35° in alcune zone; è probabile il verificarsi di qualche isolato rovescio, ma complessivamente non sono attese variazioni significative dal punto di vista climatico, almeno fino a domenica 25 giugno. (Meteo Lecco).

E se la primavera 2012 si classifica al sesto posto tra le piu’ calde da 210 anni, secondo un recente studio della Coldiretti,  ci si aspetta un’estate altrettanto bollente, con i consueti quanto pericolosi rischi per la salute, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione.  Per questo le ASL lombarde sono state invitate dalla Regione a preparare un piano d’intervento per la gestione di eventuali periodi di emergenza.

Anche l’Asl di Lecco ha redatto un documento per illustrare le modalità con le quali l’azienda cercherà di far fronte ai disagi dovuti al caldo torrido, ed i consigli utili alla cittadinanza.

I soggetti a rischio – fa sapere l’Azienda Sanitaria lecchese – non sono solo persone molto anziane ma tutti coloro che non sono autonomi nelle comuni attività quotidiane sia per problemi legati alle capacità di movimento che per problemi legati alle capacità cognitive. Queste persone spesso sottovalutano tutti i piccoli accorgimenti che possono aiutare a difendersi dal caldo. La rete sociale riveste in queste occasioni una grande importanza. Se nel vostro palazzo, cortile, frazione ci sono persone che vivono sole, senza parenti, è bene stabilire con loro visite periodiche e contatti quotidiani per capire come stanno, aiutarle ad affrontare le necessità di tutti i giorni ed offrendo loro un po’ di compagnia”

Ecco i consigli, diramati dall’Asl, per evitare danni alla salute derivanti da esposizione ad elevate temperature:

Accorgimenti comportamentali

  • Evitare o comunque ridurre al minimo le uscite nelle ore più calde della giornata (dalle 10.00 alle 20.00)
  • Negli ambienti con condizionatore prestare molta attenzione agli sbalzi di temperatura
  • Non assumere integratori salini senza consultare il medico
  • Chi è affetto da ipertensione arteriosa (pressione alta) non deve interrompere o sostituire di propria iniziativa i farmaci per regolarizzare la pressione ma consultarsi con il proprio medico
  • Non svolgere attività fisica intensa

10 regole dietologiche

  • Bere spesso durante la giornata ( si consigliano 10 bicchieri al giorno di liquidi in particolare acqua, tè e succhi di frutta)
  • Limitare le bevande gassate, eccessivamente zuccherate e troppo fredde
  • Evitare assolutamente le bevande alcoliche, birra compresa, limitare anche l’uso del caffè
  • Mangiare poco e spesso la frequenza ottimale sono 5 pasti al giorno.
  • Preferire un’alimentazione leggera a base di frutta e verdura.
  • Sono consigliate, con moderazione, anche la carne magra e il pesce.
  • I formaggi freschi sono da preferire a quelli stagionati, ma vanno comunque consumati con moderazione.
  • La pasta è consigliata una sola volta al giorno ed in modica quantità.
  • In alternativa alla pasta è possibile consumare il riso.
  • Per quanto riguardo il pane è meglio consumare solo la crosta evitando i grassi che sono contenuti nella mollica.

In caso di emergenza, L’ASL mette a disposizione dei cittadini il numero verde FILO D’ARGENTO Pronto Servizio Anziani: 800 995 988. Un recapito gratuito, attivo 24 ore su 24.

Con una semplice telefonata puoi

  • comunicare con una persona amica e uscire dalla solitudine
  • avere un amico che ti viene a trovare
  • organizzare un incontro con parenti e amici

Ma puoi anche chiedere

  • di essere accompagnato a visite o a esami medici o all’ospedale,
  • di essere accompagnato alla posta, a una passeggiata, al centro sociale vicino a te
  • la consegna del pasto a casa
  • la consegna dei farmaci o della spesa
  • di essere aiutato a disbrigare pratiche e a ottenere certificati (al Comune, all’ASL, ecc.)
  • un intervento tecnico di urgenza (impianto elettrico, gas, acqua, ecc.) .

Sempre con una telefonata puoi avere un aiuto per

  • ricevere informazioni sui servizi del tuo Comune
  • Evitare o comunque ridurre al minimo le uscite nelle ore più calde della giornata (dalle 10.00 alle 20.00)
  • Negli ambienti con condizionatore prestare molta attenzione agli sbalzi di temperatura
  • Non assumere integratori salini senza consultare il medico
  • Chi è affetto da ipertensione arteriosa (pressione alta) non deve interrompere o sostituire di propria iniziativa i farmaci per regolarizzare la pressione ma consultarsi con il proprio medico
  • Non svolgere attività fisica intensa

Inoltre, l’Azienda Sanitaria mette a disposizione della cittadinanza il numero verde 800-465328 operativo dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00, al fine di facilitare i cittadini della Provincia di Lecco nell’accesso ai servizi che si occupano delle fragilità.

“Questo numero vuole rafforzare la rete integrata tra i Medici di Medicina Generale, Gruppi di Cure Primarie, Servizio di Cure Domiciliari, Erogatori di ADI accreditati, Ospedali, Case di riposo, Hospice, Istituti di riabilitazione e tutte le realtà che concorrono a tutelare le situazioni di difficoltà sia sanitaria che sociale così da creare una sinergia tra i diversi attori”, spiega l’Asl.

Ecco le azioni che medici, infermieri, terapisti, dietisti, assistenti sociali , dovranno mettere in atto nei confronti degli assistiti dei Servizi di Cure Domiciliari:

1) In occasione degli accessi programmati “raccomandazioni e sensibilizzazione preventiva” in merito alle misure comportamentali: ciò deve essere rivolto a tutti gli assistiti anziani in carico, compreso il livello di cure estemporanee (continuative e occasionali effettuate durante il periodo estivo), dove si potrebbero trovare anche anziani (singoli o coniugi) che vivono soli. Tale azione (pazienti in adi/od/estemporanea continuativa) dovrà essere rinforzata durante le eventuali giornate di allerta anche attraverso eventuali contatti telefonici degli operatori di riferimento per cogliere nuove necessità assistenziali;

2) Accoglienza e programmazione degli interventi necessari per quelle situazioni non note e segnalate direttamente alle sedi distrettuali della Centrale Operativa o tramite il Numero Verde.

3) Individuazione di eventuali casi di assistenza particolarmente fragili dal punto di vista “clinico” e/o “sociale” e relativo monitoraggio per un tempestivo allertamento dei familiari, dei servizi sociali di riferimento e del medico di medicina generale;

4) Mantenimento della protezione garantita durante le fasi di dimissione protetta.

QUI L’OPUSCOLO