Anche a Lecco è tempo di saldi: oggi via alle promozioni

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saldiLECCO – Nemmeno il tempo di scartare i regali che, per gli appassionati dello shopping e dell’occasione, è già tempo di nuovi acquisti: partono infatti oggi, sabato 3 gennaio, i saldi invernali anticipati al weekend prima dell’Epifania in quasi tutte le regioni italiane e anche in Lombardia.

Così, dopo il periodo natalizio che pare abbia soddisfatto sul fronte delle vendite, anche i commercianti lecchesi si preparano a mettere in mostra le proprie promozioni.

“Quest’anno i saldi partiranno eccezionalmente in anticipo, si sarebbe dovuto iniziare lunedì a guardare il calendario ma così facendo si sarebbe perso il fine settimana; si è ritenuta percorribile la possibilità di anticipare a sabato e noi siamo favorevoli – spiega il direttore della Confcommercio Lecco, Alberto Riva – La speranza è che possa giungere una boccata d’ossigeno per le imprese visto che consumi ancora fermi”.

Secondo uno studio nazionale dell’associazione dei commercianti, ogni famiglia italiana spenderà in media 336 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento, calzature ed accessori, per un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro.

Ad influire sulle vendite, secondo la Confcommercio, sarà ancora una volta la debolezza dei consumi ma anche le spese obbligate di luce, gas, canone Rai, la sfiducia per il futuro e quindi un atteggiamento di prudenza.

Gli italiani risparmieranno prevalentemente su articoli sportivi, biancheria intima, accessori (guanti, cinte, sciarpe, cappelli, etc.) e capi d’abbigliamento, sebbene questi ultimi continueranno a rappresentare di gran lunga i prodotti per i quali più di altri si tendono ad utilizzare i saldi invernali per gli acquisti. In crescita l’interesse per le calzature.

La maggioranza stanzierà circa 200 euro per lo shopping scontato. In costante calo la percentuale di coloro che sono intenzionati a spendere oltre 200 euro: il 20,6% contro il 43,3% di cinque anni fa. Aumenta la percentuale di coloro che hanno affermato di attendere il periodo dei saldi invernali per acquistare qualsiasi tipo di prodotto e non magari soltanto o in particolare i prodotti griffati o prodotti ai quali si stava pensando da tempo: si aspettano i saldi per acquistare il “necessario”.

Diminuisce, di converso, la percentuale dei consumatori che attendono i saldi per acquistare un articolo al quale stava pensando da tempo: è pari al 41,9% contro il 58,9% di cinque anni fa. Cresce la percentuale dei consumatori che attribuiscono maggiore importanza al prezzo dei prodotti posti in vendita a saldo piuttosto che non alla qualità: la percentuale è pari al 35%, contro il 16,5% registrato in vista della stagione dei saldi del gennaio 2010. Il 37,1% dei consumatori ha affermato che, pur di contenere la spesa, sperimenterà punti di vendita differenti rispetto a quelli frequentati abitualmente, alla ricerca delle occasioni migliori dal punto di vista del prezzo.

In linea con quanto registrato presso i consumatori, calano anche le aspettative degli imprenditori del commercio con riferimento ai saldi invernali del gennaio 2015: il 28% teme che il proprio esercizio sarà visitato in misura inferiore rispetto al gennaio 2014 (con un decremento di 3,7 punti percentuali del flusso di clienti).