BARZIO – L’orso non si trova più in Valsassina. O per lo meno in questo momento l’esemplare che è transitato nelle montagne lecchesi ora sta esplorando altre zone, forse addirittura la Valcamonica.
“L’ultimo avvistamento nella provincia risale a una decina di giorni fa, quando sbranò una pecora” spiega Elena Tironi (responsabile di Regione Lombardia per il progetto Life Arctos). “Nella mattinata del 1 giugno – continua – è stato avvistato nella zona di Edolo, in Valcamonica. Potrebbe essere lo stesso plantigrado che ha girovagato per le montagne di Lecco”. Gli orsi infatti sono grandi camminatori e l’animale avrebbe esplorato la Valsassina e le zone vicine al lago per poi recarsi in altre zone. Ma come mai sarebbe giunto fino alle nostre montagne? “Sta esplorando le varie vallate alpine perché è in cerca di una femmina per riprodursi – continua Tironi – I maschi infatti si spostano molto, mentre le femmine sono meno camminatrici. Qui ha girato per tutto il territorio possibile cercando una compagna che però non ha trovato”.
Pietro Gatti, referente della Provincia di Lecco per il progetto Life Arctos indica che “il loro periodo degli amori è nei mesi di maggio e giugno”. Per tranquillizzare tutti coloro che sono diffidenti, se non paurosi nei confronti del grande mammifero, Gatti ricorda: “L’orso bruno è un animale solitario e silenzioso, di abitudini prevalentemente notturne,schivo e diffidente. Non è aggressivo e non attacca l’uomo (se non provocato ovviamente). Le dimensioni degli esemplari di questa specie sono piuttosto variabili a seconda della sottospecie e possono variare tra 1,50 – 2,50 metri di lunghezza e 90 – 110 centimetri di altezza al garrese. Il peso di un esemplare adulto può variare tra gli 80 e i 350 chilogrammi. L’alimentazione è molto varia e prevede circa un 25% di carne e poi frutti, radici, bacche, germogli e pure insetti. È diverso dai grizzly americani, molto più grosso e più aggressivo”. Negli ultimi 150 si è assistito a un progressivo sterminio dell’orso bruno in Europa, ma negli ultimi dieci anni si sta cercando di aumentare la popolazione degli orsi sulle Alpi. Tra l’altro l’orso è un’ottima cartina al tornasole per i boschi: “Si reca – afferma Tironi – solo dove l’ecosistema è in equilibrio”.