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LECCO – A quasi un anno dalla morte di Pio Galli, simbolo della Cgil e del mondo sindacale italiano scomparso il 12 dicembre 2011, verrà presentata l’associazione a lui intitolata e concepita dalla Cgil lecchese, unitamente alle sue categorie e a quanti l’hanno conosciuto e apprezzato.
Un’associazione senza scopo di lucro che vuole diventare uno strumento utile a comprendere le attuali dinamiche economiche e sociali, con studi e riflessioni incentrate sul lavoro come valore di affermazione sociale e professionale.
Attività formative, momenti di approfondimento della storia del movimento operaio, analisi dell’evoluzione industriale ed economica, il nuovo ente cercherà di “dare continuità ai valori e all’opera di Pio Galli” ha spiegato il segretario provinciale di Sel, Tino Magni, che ha condiviso con Galli l’esperienza dirigenziale alla Fiom.
“Capita raramente che la vita di un uomo si sovrapponga a quella di un Paese – ha evidenziato Sergio Fassina, segreteria Cgil Lecco – un uomo che ha saputo rappresentare non solo le istanze della propria categoria, ma la esigenze generali dei lavoratori”.
Lecchese dalla nascita, Pio Galli ha infatti partecipato attivamente alla Resistenza per poi dedicarsi al mondo del sindacato, divenendo prima segretario provinciale della Fiom e poi segretario generale della Camera del Lavoro di Lecco. La sua eccellente carriera lo ha portato a divenire segretario nazionale della Fiom in anni difficili per l’Italia, dal 1977 al 1985.
Per rendergli omaggio ai funerali, che si sono svolti di fronte nel piazzale di via Besonda, erano giunte a Lecco numerose autorità delle istituzioni e dei sindacati, come il leader della Cgil, Susanna Camusso e il segretario Fiom, Maurizio Ladini.
Questi ultimi torneranno in città per inaugurare l’associazione, in una cerimonia presso l’aula magna dell’Istituto Badoni, alle ore 9.30 del prossimo 6 ottobre. Ad accompagnarli, il segretario dello SPI Cgil, Carla Cantone insieme al segretario generale Cgil Lecco, Wolfango Pirelli; coordinerà l’incontro il giornalista dell’Unità, Bruno Ugolini.
“Crediamo che l’opera di Pio Galli, che ha saputo unire il modo sindacale italiano, vada preservata e trasmessa alle nuove generazioni” hanno commentato il segretario di Spi Cgil Lecco, Sergio Pomari e della Fiom Lecco, Diego Riva.
