Benvenuta Nadia, primo Vigile del Fuoco “rosa” di Lecco

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LECCO – Largo ai giovani alla caserma dei Vigili del Fuoco del Comando di Lecco, dove hanno trascorso oggi il loro primo giorno di servizio i dieci nuovi  pompieri, tutti intorno ai 30anni di età, giunti in città in sostituzione di altrettanti loro colleghi, che si sono trasferiti verso altri Comandi provinciali.

Tra loro anche una donna,  Nadia Brancasi, pugliese, originaria di San Vito dei Normanni (BR), ufficialmente la prima vigilessa del fuoco “effettiva”, ovvero ad aver superato il concorso pubblico e il successivo corso di formazione presso la scuola antincendio di Roma, a lavorare presso la caserma lecchese. Un primato che non sembra affatto intimorire la prescelta:

“Finora non ho conosciuto particolari difficoltà – spiega – questo è un mondo prettamente maschile,  ma ho già avuto precedenti esperienze in caserma, e stare in mezzo i ragazzi, per me, è una cosa normale”.

In effetti, la giovane pugliese, diplomata in ragioneria, non è nuova all’ambiente militare:

Ho lavorato per circa un anno in capitaneria, ma stare seduta davanti ad una scrivania non mi allettava, volevo fare qualcosa di più operativo.  Devo ringraziare mio zio, vigile del fuoco volontario,  che mi ha avvicinato a questo mestiere”.

Nasce così la decisione di gareggiare al concorso pubblico, al quale hanno partecipato oltre 120 mila giovani, uscendone vittoriosa insieme ad altre 6 ragazze sui 744 vincitori totali; Un dato che dimostra nuovamente  il predominio degli uomini su quanti scelgono questo tipo di carriera, ma le ragazze come Nadia non si lasciano scoraggiare, anzi:

“Non sono certo la prima, se ce l’hanno fatta le colleghe che mi hanno preceduto, ce la posso fare anch’io. Inoltre qui a Lecco ho ricevuto un’ottima accoglienza;  mi aspetto di fare bene e di imparare tanto dai miei compagni di lavoro”.

Il suo arrivo nella caserma lecchese è stato però preceduto dalle preoccupazioni del comandante Filippo Fiorello, che in una lettera al Ministero dell’Interno ha voluto sottolineare l’inadeguatezza della struttura del Bione nell’ospitare un vigile del fuoco donna, parrebbe per la mancanza di servizi igienici da destinare al personale femminile.

“I ragazzi mi hanno mostrato un’articolo di giornale che ne parlava – spiega Nadia – però l’ho presa bene. Anche perché sono riusciti ad  organizzarsi e mi hanno fatto trovare una camera con un bagno proprio. Problema risolto quindi”.

Con la neo-vigilessa erano quest’oggi in servizio altri tre nuovi colleghi: Roberto Lentini, della provincia di Trapani, Davide Greco, residente in provincia di Roma, e Jacopo Di Salvatore, lecchese tornato  per servire la propria città.

“Siamo qui per crescere – dice Davide Greco – ora siamo addestrati a livello scolastico, è ancora teorica la nostra preparazione;  giorno per giorno cercheremo di cogliere l’esperienza dei nostri colleghi e di imparare da loro”.