Buche, Roadcheck mappa Lecco: “Situazione incoraggiante”

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Buche - viale Brodolini (2)

LECCO – Buone notizie per il manto stradale lecchese: contrariamente a quanto sta accadendo agli edifici pubblici, le strade della città sono risultate essere in buono stato. A rilevarlo è stato il progetto pilota Roadcheck sviluppato e finanziato dalla Società Cleis Tech Srl di Milano per rilevare le buche e altre anomalie stradali: si tratta del primo utilizzo di questo strumento in Italia.

Dopo un mese di rilevamenti sono arrivati i primi risultati, “tutto sommato incoraggianti” come ha commentato l’assessore Corrado Valsecchi: il 75% delle criticità rilevate sono di lieve entità. Il 4,4% è invece considerato grave (fascia rossa).

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Volfango Politi

Il monitoraggio come spiegato da Volfango Politi, tecnico Roadcheck, è stato condotto attraverso l’applicazione scaricabile gratuitamente sul proprio cellulare: una volta attivata consente di rilevare le buche stradali ed eventuali altre anomalie. I dati vengono inviati ad un software collegato con il Comune di Lecco e la Polizia Municipale che li rielabora e realizza una mappa della situazione. Grazie a particolari sensori le criticità rilevate vengono elencate automaticamente secondo il loro grado, rosso critico, giallo mediamente critico e verde criticità lieve.

40 mila i chilometri percorsi dai tecnici e dagli agenti di Polizia Locale nel corso della sperimentazione del progetto pilota: sulle 273 anomalie attendibili rilevate dai sensori 12 sono rosse, 104 gialle e 157 verdi. Contemporaneamente all’analisi dei dati il Comune ha avviato i primi interventi correttivi.

L'assessore Corrado Valsecchi
L’assessore Corrado Valsecchi

“Devo dire che prima di partire ero abbastanza agitato, dopo quanto emerso sui nostri edifici mi aspettavo il peggio – ha detto Valsecchi – invece i risultati sono stati tutto sommato positivi: questa è una prova pilota, ancora molto c’è da verificare e da fare me ne rendo conto ma un primo risultato ha dimostrato che il manto stradale lecchese non sta così male come immaginato e, come i cittadini possono vedere, i lavori di asfaltature e sistemazione del manto stradale proseguono”.

Affermazioni che non convincono del tutto il consigliere leghista Giovanni Colombo che di fronte ai risultati presentati ha commentato: “Tutto quel verde non mi convince, se andiamo a suonare 10 campanelli a Lecco tutti diranno che le strade sono in pessimo stato. Forse questi sensori sono stati tarati su parametri diversi e non hanno rilevato al meglio la situazione, per me dire che le strade di Lecco stanno bene è assurdo”.

Terminata la prova pilota ora si ragiona sulla possibilità di avviare un tavolo di lavoro volto a proseguire il lavoro di monitoraggio e verifica attraverso Roadcheck: “Non dobbiamo avere paura di analizzare lo stato delle nostre strade e dei nostri edifici” ha concluso l’assessore.