Calolzio. Dubbi sulla tangenzialina, disposte nuove verifiche

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Paolo Cola
Paolo Cola

CALOLZIO – “La volontà del comune è quella di fare un’indagine ancora più approfondita rispetto a quella inizialmente richiesta” queste le parole di Paolo Cola, assessore ai lavori pubblici, durante la seduta del consiglio comunale di venerdì sera, palesando i dubbi che l’amministrazione nutre in merito alla qualità dei lavori che hanno portato alla realizzazione della tangenzialina.
Mentre l’intervento alla bretella, tanto discussa quanto criticata, si accinge al termine, è soltanto di pochi giorni fa, infatti, l’asfaltatura definitiva, la maggioranza, ha incaricato l’ingegner Pietro Calcaterra di svolgere ulteriori indagini ed un minuzioso collaudo; “mercoledì prossimo avrò un incontro con Iperal e l’ingegner Calcaterra che invierà una serie di richieste al direttore dei lavori –l’ingegner Michele Bergna- per svolgere carotaggi e una serie di altri rilievi più approfonditi”, ha continuato l’assessore Cola.

la tangenzialina del Lavello
la tangenzialina del Lavello

 

I rilievi che, come affermato, andranno a “verificare che non ci siano anomalie e deformità riscontrabili in fase esecutiva rispetto a quella progettuale” consistono di fatto in un prelievo di campioni di materiale usato per la costruzione, un intervento di natura invasiva da attuarsi su una strada “nuova di zecca”.

 

l'ingegnere Michele Bergna
l’ingegnere Michele Bergna

“Addirittura avendo avuto qualche dubbio in fase esecutiva dei lavori sono stato ultimamente sul cantiere, ma sono stato diffidato dall’entrare dall’ ingegner Bergna- ha continuato Cola- al che ho portato una richiesta come assessore del comune di Calolzio, consegnata alla presenza dell’architetto Federici, ma nonostante la raccomandata a mano, dove in qualità di assessore e tecnico ritenevo di dover accedere al cantiere per vedere la restituzione delle opere, comunque non mi è stato dato il permesso di accesso, mi riserverò da adesso di diffidare l’ingegner Bernia dal continuare a eseguire opere sul comune di Calolzio!”.