Calolzio, la mostra sull’Africa apre la settimana della cooperazione

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Gabriella Rigamonti del Coe, curatrice della mostra

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CALOLZIO- Uno spazio che evoca luoghi e culture lontane, quello allestito presso i locali della Pro Loco a Calolzio con la mostra “l’Africa Sub sahariana”, una delle iniziative che si inserisce nella settimana della Cooperazione Internazionale, dal 22 al 28 febbraio, progetto europeo dal tema “un solo mondo, un solo futuro”, sostenuto in Italia dal Ministero degli affari esteri e al quale hanno aderito 500 scuole di 15 regioni in 46 città diverse, fra queste anche gli istituti del calolziese.

 

il prof.
da sinistra il prof. Emanuele Torri, Suor Michela della scuola C.Cittadini e l’assessore Vilma De Flumeri

“Lo scopo è quello di promuovere la cittadinanza attiva, la tematica dell’immigrazione è molto presente anche nelle nostre scuole” così inaugura la mostra Emanuele Torri, docente della scuola media A. Manzoni, che sottolinea che il 17% degli alunni del calolziese sono di origine straniera,  “per questo dobbiamo aiutare i ragazzi nell’ ottica della collaborazione”.

il "pezzo forte" della mostra, una scale Dogon
il “pezzo forte” della mostra, una scale Dogon
uno dei modellini delle case africane
uno dei modellini delle case africane

L’esposizione segue due percorsi tematici, il primo sugli strumenti della vita quotidiana, dagli utensili da cucina fino agli oggetti decorativi o strumenti musicali, il secondo si sviluppa, invece, intorno alla casa in Africa, proponendo tanti modellini esplicativi, è stato possibile allestirla grazie alla collaborazione del Centro Orientamento Educativo e a Gabriella Rigamonti, ex insegnante in pensione che ha sempre avuto un occhio di riguardo nei confronti del tema dell’integrazione; “questa mostra ha lo scopo di far conoscere l’altro e far cadere tanti pregiudizi, per camminare insieme bisogna far cadere i sospetti”.

 

Gabriella Rigamonti del Coe, curatrice della mostra
Gabriella Rigamonti del COE, curatrice della mostra

In rappresentanza dell’amministrazione comunale l’assessore all’istruzione Vilma De Flumeri che si è detta entusiasta della collaborazione con le scuole e il COE; “è un percorso difficile, quello della cooperazione, bisogna andare oltre la paura del diverso, gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale”, il ringraziamento va appunto alle realtà scolastiche, quella dell’istituto comprensivo di Calolzio e della scuola Caterina Cittadini.

 

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Presenti soprattutto gli insegnanti che nei prossimi giorni accompagneranno i propri studenti a visitare la mostra, pensata come uno spazio interessante e interattivo per catturare l’attenzione dei più piccoli e suscitare la curiosità dei più grandi, rimanendo comunque aperta anche a tutta la popolazione, fino al 29 febbraio.

 

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Oltre alla mostra da segnare sul calendario giovedì 25 febbraio alle ore 20.30 presso l’ auditorium dell’istituto C.Cittadini il dibattito sul tema della migrazione.