Calolzio. Tensostruttura quasi pronta e già criticata

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La tensostruttura- palestra di Sala

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CALOLZIOCORTE- E’ questione di settimane, entro la prima metà di novembre sarà, infatti, ultimata la nuova tensostruttura, che verrà adibita a palestra per le scuole elementari della frazione di Sala di Calolziocorte.

Il  telone con cui è stato coperto lo scheletro della struttura, alla fine della scorsa settimana, aveva fatto sperare che i lavori fossero conclusi, mancano ancora, però, alcuni importanti accorgimenti che vanno attuati in successione e necessitano di tempi di posa e/o asciugatura.

Massimo Tavola
Massimo Tavola

Raggiungiamo al telefono il vicesindaco Massimo Tavola, che già qualche mese fa, in occasione dell’inizio dei lavori, aveva espresso tutta la sua soddisfazione per il progetto.

I lavori si protrarranno ancora per qualche settimana, da oggi- lunedì 26 ottobre- gli operai provvederanno alla posa della pavimentazione in acrilico e agli allacciamenti della corrente…” .

Verranno lasciati alle settimane successive la sistemazione dell’illuminazione e dell’ esterno con l’incanalamento delle acque, “poi verranno predisposti gli arredi interni e infine la messa a punto del sistema di riscaldamento che sancirà la fine dei lavori, a quel punto come giunta sceglieremo la data dell’inaugurazione”. Le previsioni, tenendo conto dei tempi tecnici, sono, quindi, di permettere ai bambini l’uso della struttura entro la fine del mese di novembre.

Certo, non mancano i pareri negativi, dalla minoranza, ma anche dalla popolazione, che sui social, etichettano la nuova struttura come un “pugno nell’occhio”, forse per il colore blu acceso del telo che la ricopre, o forse, anche, per il fatto che sembra essere un “ripiego” alla costruzione di una vera e propria palestra; la struttura potrà, infatti, ospitare tornei di campionato di basket e pallavolo, ma solo senza pubblico.

“Bisogna ricordare che prima non c’era niente, la scuola elementare era stata costruita sprovvista  di palestra, senza contare le continue opere di manutenzione che richiede – risponde così alle critiche il vicesindaco – questo ovviamente comporta dei costi, in termini monetari e di tempo, basti pensare al trasporto continuo dei bambini verso il palazzetto del Lavello, che risulta ormai ingolfato” . 

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Le finanze, a quanto pare, non permettevano la costruzione di una palestra vera e propria, che sarebbe costata oltre 1 milione di euro, con conseguenti ripercussioni nelle tasche dei cittadini; “non ci si rende conto che siamo in periodo di vacche magre”, questa soluzione permetterebbe di risolvere un problema agevolando i bimbi nelle ore di educazione fisica e contemporaneamente non graverebbe di troppo sul bilancio comunale.

“Si tratta di una tensostruttura, non di una vera e propria palestra, ma per gli alunni è più che sufficiente, anzi direi fin troppo, fra l’altro si potranno organizzare corsi anche per la popolazione e le varie associazioni del territorio potranno richiederne l’uso- riguardo la scelta del colore del telo, a detta di molti stonata e azzardata, continua- l’alternativa era il verde, purtroppo i colori fra cui scegliere non sono molti, il blu, condiviso dall’ufficio tecnico, ci è sembrato il più indicato visto che si intonava con il pavimento e rispecchiava il carattere ludico del contesto di una scuola elementare”.

 

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L’invito del vicesindaco è quello di non giudicare fin da subito, ma di aspettare la fine dei lavori, la contestualizzazione della tensostruttura, intorno alla quale, assicura, verranno piantati degli alberi e l’effettivo utilizzo, “quello che conta è la funzionalità, sono certo che man mano che verrà usata ci si renderà conto dei vantaggi e in molti cambieranno idea!”. 

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Sulla questione è giunta in redazione la lettera dell’ex assessore Marco Domenico Bonaiti: 

“La struttura realizzata a Sala di Calolziocorte è un vero orrore sia nelle forme che nei colori per non parlare dei materiali. Dopo anni di fatica, soldi dei cittadini spesi per poter ottenere quell’area si è sprecata davvero una grande occasione.

Non parlo tanto di utilità perché un campo coperto è importante per tutta la frazione e siamo perfettamente d’accordo su questo, ma a che costo tutto ciò? Il fatto di realizzare un vero obbrobrio nella frazione in una posizione centrale, privilegiata e visibile fa davvero riflettere! Bastava davvero poco per fare molto meglio. Se avessero utilizzato materiali che si integravano con l’ambiente, come il legno ad esempio o colori del tendone più simili alle ‘terre’, la struttura avuto un impatto minore ma così fa davvero spavento! Non è una questione di costi ma di buon gusto e rispetto per i cittadini vivono nella frazione.

C’è chi afferma che la stessa è meglio di niente ma allora togliamo tutti i vincoli ambientali che sono presenti sul territorio, tanto se l’Amministrazione è la prima a non aver cura dell’impatto ambientale delle opere perché i privati dovrebbero farlo? Perché i progettisti devono passare dalla commissione ambientale e dalla sovrintendenza?

Lasciamo l’Anarchia architettonica, tanto come dice qualcuno la gente si abituerà alla sua vista e ne capiranno l’utilità! Va tutto bene… In fine la scuola di Sala poi non è stata progettata senza palestra, ma per forza si sarebbe dovuta realizzare in seguito alla demolizione del vecchio plesso e con l’ottenimento delle aree proprio su cui è stata realizzata la tensostruttura. Resto comunque favorevole ad un campo coperto ma assolutamente non a quella struttura che stanno completando ora, dire che esteticamente è orrenda resta forse un complimento!”

Ing. Marco Domenico Bonaiti
Ex Assessore allo Sport, Associazioni e Ambiente.
Città di Calolziocorte