LECCO – “In questa settimana siano vietati i compiti delle vacanze, si possa mangiare quando si vuole e siano vietati gli esami del colesterolo”. Sono i primi ordini lanciati da Re Resegone che domenica ha ricevuto dal sindaco le chiavi della città di Lecco per la settimana di Carnevale.
Sarà lui, insieme a Regina Grigna, a “regnare” sui lecchesi fino alla sfilata di sabato 21 dicembre, quando i carri in festa faranno la gioia di grandi e piccini.
Il tradizionale evento della consegna delle chiavi della città è avvenuto nel pomeriggio di domenica al palazzo del Comune. Il maltempo ha costretto gli organizzatori a cancellare la parata che si sarebbe dovuta tenere per le vie del centro e che lo scorso anno è stata ammirata da centinaia di persone.
“Purtroppo con la pioggia abbiamo dovuto rinunciare alla sfilata, speriamo che sabato sia migliore il meteo” ha commentato Enrico Valsecchi, presidente di LTM, organizzatrice dell’evento.
L’appuntamento di domenica si è quindi svolto nell’aula consiliare del Comune, coinvolgendo famiglie e soprattutto i bimbi. Ad accompagnare il rito sono state le note del Corpo Musicale Giuseppe Verdi di Lecco, mentre gli alpini di Bonacina hanno offerto un lieto rinfresco di chiacchiere e vin brûlé.
“Ho deciso di investire in opere pubbliche – ha proseguito Re Resegone – un’enorme resistenza elettrica sarà immersa nel lago per riscaldarlo e farci il bagno come se fosse estate; installeremo un potentissimo proiettore ai Piani d’Erna per proiettare i film sulla parete del San Martino e poter godere tutti del cinema all’aperto. Per pagare questi lavori introdurrò una nuova tassa: quella sulla tristezza e sulle lamentele, chi si lagnerà della vita pagherà il doppio”.
Un sovrano particolare quello scelto quest’anno dagli organizzatori: Re Resegone altri non è che don Filippo Dotti, responsabile dell’oratorio di Pescarenico; lo affianca Regina Grigna, alias Laura Melis, barista del locale “Guardie e Ladri” di Pescarenico. Con loro non poteva mancare il gran ciambellano, Fedele Corrado, da anni nello staff organizzativo del Carnevalone.
“Sono stato via due giorni perché non stavo bene e mi hanno rubato il posto; dovrò dare il cambio a don Filippo, celebrare messa e chi vuole confessarsi può venire da me, sarò di manica larga – ha scherzato il sindaco Virginio Brivio – Al di la delle battute, penso che quest’anno ci siano gli stessi motivi degli anni passati, la stessa voglia di una parentesi di divertimento, di compagnia e della leggerezza che il Carnevale porta”.
Un invito subito accolto dai nuovi regnanti: “Si festeggi prima che arrivi la Quaresima, si festeggi perché senza festa non c’è senso al lavoro e non c’è pace – è il messaggio di Re Resegone ai lecchesi – Si alzino i calici, rullino i tamburi. Non vi auguriamo di dimenticare i problemi ma ci auguriamo di trasformare vie e piazze in una città sempre più umana”.