Costa Masnaga e la moschea. L’opposizione: “Tenuti all’oscuro”

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Il fabbricato oggi utilizzato come moschea dalla comunità islamica
Il fabbricato oggi utilizzato come moschea dalla comunità islamica

 

COSTA MASNAGA – “Quale capogruppo di Costa2014 di Costa Masnaga, devo fare delle precisazione su quanto affermato dal sindaco Panzeri”.

Interviene l’opposizione sul caso dell’area per la nuova moschea individuata dal Comune di Costa Masnaga dove poter trasferire l’attuale sede in centro paese dell’associazione La Speranza, punto di ritrovo per i fedeli musulmani.

“Non è vero che si è parlato del progetto Moschea, né in consiglio comunale e nemmeno negli incontri svolti – dice Enrico Panzuti Bisanti, capogruppo della minoranza ed ex candidato sindaco – Negli indirizzi strategici (ci siamo astenuti con tanto di dichiarazione di voto) non si è nemmeno accennato a questa possibilità. Tanto è vero che lo stesso Sindaco dice, che non né hanno parlato all’assemblea pubblica perché l’argomento è stato affrontato il 10 Luglio”.

 

Enrico Panzuti Bisanti

Solo il 28 agosto, spiega Bisanti, “ho visto i documenti pubblicati in regione e ho mandato una mail al Sindaco e all’Assessore chiedendo un incontro per chiarire questi documenti. In risposta alla mia richiesta è stata fornita la data del 10/09 per un incontro con tutti i consiglieri. Quindi ribadisco con assoluta certezza che non si è mai parlato di questo progetto”.

“Infine – prosegue – nel consiglio di luglio, a cui non abbiamo partecipato per protesta poiché i documenti li abbiamo ricevuti il giorno prima, non c’era all’ordine del giorno nessun argomento che riguardasse il PGT. Il Sindaco e l’assessore se volevano informarci, potevano semplicemente inviarci una mail, cosa che non è stata fatta. Ma se eravamo già a conoscenza del progetto, come mai doveva dirlo proprio nel consiglio di fine luglio? Ritengo che un progetto di questa portata, non possa essere presentato senza il coinvolgimento del consiglio comunale e della popolazione, chiederemo al piu’ presto che venga fatto un referendum cosi come previsto dalla legge regionale”.