Cud e Obism on line: “600 mila pensionati in difficoltà”

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LECCO – L’ultima spending review ha previsto l’informatizzazione di alcuni servizi e documentazione offerti dall’INPS, tra queste anche il modello CUD e OBISM (la certificazione della pensione percepita); una scelta attuata per risparmiare che sta mettendo in difficoltà tantissimi utenti dell’Inps anche nel lecchese e in particolare i pensionati, spesso non dotati di computer o comunque inesperti nell’utilizzo del PC.

La denuncia arriva dalla Cgil di Lecco, che nei giorni scorsi ha espresso profonda contrarietà verso la decisione dell’Istituto di Previdenza ritenendola lesiva del diritto dei cittadini di avere la documentazione relativa al proprio reddito.

Molti pensionati sono in difficoltà nel reperire i documenti, perché è possibile solo attraverso una procedura on-line non così semplice oppure presentandosi direttamente all’INPS – ha denunciato il segretario generale di SPI CGIL Lecco, Sergio Pomari – Nella nostra provincia solo 6 mila pensionati su 600 mila hanno richiesto il Pin per poter accedere al servizio, una percentuale irrisoria del 6%”.

La proposto del sindacato all’Istituto era quella di soprassedere almeno per quest’anno nell’attuazione di tali novità:

“La nostra richiesta, rimasta inascoltata, avrebbe dato il tempo anche alle organizzazioni sindacali di organizzarsi per facilitare la stampa dei CUD ai nostri pensionati – ha proseguito il segretario – Ora ci stiamo organizzando per fornire questo documento almeno ai nostri associati; in ogni caso, se un pensionato deve fare la dichiarazione dei redditi e si recherà al CAF gli verrà stampato anche il CUD”.