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LECCO – Dieci agenti di Polizia Locale per garantire la sicurezza dei cittadini: “gli angeli pescatesi” come li ha definiti il sindaco Dante De Capitani che giovedì sera ha dato il via alla prima serata di controlli straordinari a Pescate.
Dieci vigili divisi in cinque pattuglie, una mobile con il compito di coordinare le altre e quattro in postazioni fisse in punti strategici del paese, che varieranno posizione secondo un programma stabilito, con il compito di fermare le automobili, in particolare sulle strade a fondo cieco. Ogni pattuglia è stata dotata dell’elenco dei residenti che abitano in quelle vie in modo da verificare che si tratti di persone che stanno rincasando, oppure di parenti o conoscenti in visita a queste ultime.
“Chi non saprà giustificare la sua presenza evidentemente desterà sospetto – ha sottolineato il primo cittadino pescatese – E’ un’iniziativa volta a prevenire furti in abitazione, vandalismi e atti di malaffare. Non pretendiamo di risolvere così il problema perché ci vorrebbe un vigile per abitazione ma vogliamo lanciare un messaggio, alla popolazione e agli stessi delinquenti, che Pescate è un Comune sorvegliato”.
Come gli altri paesi del lecchese, negli ultimi tempi Pescate ha conosciuto un incremento del numero di furti in casa: “Siamo passati dai due o tre all’anno del passato ad una media di cinque o sei episodi – spiega il sindaco – giusto l’altro ieri se ne è verificato uno in via Belvedere. Per ovviare a questa problematica i Comuni non possono sperare solo nelle forze dell’ordine, che fanno il loro dovere e con grande impegno, ma devono adeguarsi e integrare questo servizio”.
De Capitani ha quindi deciso di arruolare forze nuove, nove agenti di Polizia Locale, oltre al vigile già in forze a Pescate, provenienti da altri Comuni del lecchese e da fuori provincia: nella squadra vi è un vigile di Oggiono ed uno di Oliveto Lario, due dal comasco e cinque dal monzese. Vigili ovviamente retribuiti per il loro servizio extra, due giorni alla settimana dalle 18 alle 22, per un costo complessivo del progetto pari a 13 mila euro che sarà finanziato con gli incassi delle multe.
“Il traffico sulla provinciale in certi casi è un disagio in altri è una fortuna perché, passando così tante auto per il paese, vengono effettuate parecchie contravvenzioni, anche grazie al nuovo sistema di lettura targhe. Soldi che investiamo nella sicurezza dei cittadini che sono contenti perché c’è attenzione al territorio. Oggi le forze di polizia sono impegnate nel controllo degli obiettivi sensibili, nella lotta al terrorismo – conclude De Capitani –invece i furti sono un argomento molto sensibile per persone perché toccano direttamente le persone nel proprio contesto abitativo”.
