ERVE – Un risultato importante per Filippo Valsecchi, giovane pasticciere di Erve. Dopo aver vinto i campionati italiani, l’anno prossimo andrà a rappresentare l’Italia ai mondiali Juniores di pasticceria.
La maglia azzurra, o in questo caso è meglio dire la giacca azzurra, se l’è conquistata grazie al successo nel campionato nazionale Juniores di pasticceria disputato sabato scorso a Rimini nell’ambito del Sigep, la 39^ fiera internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianali e caffè.
Filippo Valsecchi, 19 anni, ha da poco concluso gli studi alla scuola alberghiera di Casargo e ha deciso di seguire le orme del padre, il maestro e accademico Emanuele Valsecchi titolare della pasticceria Arte e Sapori di Oggiono.
“Stelle e leggende”, questo il tema del concorso
“Mi sono confrontato con ragazzi italiani di età compresa tra i 19 e i 22 anni, io ero il più giovane – ha detto il giovane ervese -. Ho scelto di ispirarmi alla saga ‘Pirati dei Caraibi’. Nell’arco di una giornata, dalle 7 alle 17.30, dovevamo realizzare un pezzo artistico in zucchero o cioccolato, una torta cioccolato nocciola moderna e una monoporzione al tiramisù. Il pezzo artistico rappresentava un forziere che esplode da cui escono le onde con sopra la perla nera avvolta dal polipo. La torta e la monoporzione le ho intitolate come due episodi della saga: ‘Ai confini del mondo’ e ‘La maledizione del tesoro fantasma'”.
Filippo Valsecchi ha ricevuto una valutazione per ogni portata e, alla fine, è stato giudicato il migliore in gara.
“Ho vinto per la miglior monoporzione, il miglior pezzo artistico e la miglior organizzazione e pulizia del lavoro nel box di gara. La somma di queste tre vittorie mi ha consentito di ricevere il primo premio nella classifica generale. Inoltre sono stato selezionato per rappresentare l’Italia al campionato del mondo Juniores di pasticceria 2019 che si svolgerà sempre a Rimini”.
L’arte della pasticceria l’ha appresa dal padre.
“Ho studiato a Casargo e ho sempre fatto cucina, poi mi sono appassionato alla pasticceria e ho colto l’occasione di partecipare a questo concorso. Così mi sono allenato nel laboratorio di mio papà, a Oggiono”.
Il giovane pasticciere è riuscito a combinare la giusta dose di fantasia e tecnica.
“E’ importante riuscire a interpretare il tema in maniera creativa restando nelle regole del concorso. La cosa più difficile? Gestire l’emozione. Ti trovi a lavorare al cospetto di grandi maestri pasticcieri e l’emozione può giocare brutti scherzi in qualsiasi momento. E poi c’è il pubblico, chiunque passa si ferma a guardare ciò che stai facendo. Ti ritrovi per parecchie ore con i riflettori puntati addosso e non è sempre facile gestire la situazione”.
Sicuramente è stata una grande soddisfazione.
“Dietro c’è stato un grande lavoro perciò è una vittoria che mi riempie di gioia. Adesso dovrò tornare subito al lavoro e cominciare gli allenamenti per il campionato del mondo”.