Falesie da valorizzare: 450 mila euro per il progetto lecchese

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san martino
il San Martino

LECCO – La montagna è sempre più punto di forza dell’area lecchese e le istituzioni, anche in vista di Expo, intendono valorizzarla con un progetto tutto dedicato al mondo dell’arrampicata.

Un piano di sistemazione delle falesie già annunciato a giugno e che sta prendendo forma, come annunciato lunedì sera in Consiglio Comunale dal vicesindaco e assessore all’ambiente Vittorio Campione:

“Il 15 luglio abbiamo chiesto al presidente della Lombardia, Roberto Maroni, di promuovere e definire un accordo di programma per valorizzare il sistema di falesie lecchesi, è stato costituito un comitato e il 25 luglio la Regione ha deliberato la promozione di questo accordo di programma”.

Il Pirellone stanzierà ben 400 mila euro su un totale di 450 mila: le restanti risorse verranno stanziate dal Comune di Lecco per 10 mila euro e i restanti 40 mila divisi equamente tra la Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera e la Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino. Nel progetto sono state coinvolte anche le associazioni alpinistiche del territorio e il Collegio regionale Guide Alpine Lombardia.

“Il progetto ha uno sviluppo su tutta la provincia e riguarda la manutenzione e la messa in sicurezza delle falesie, con interventi sia in parete che alla base, ma anche la valorizzazione percorsi e l’installazione di una cartellonistica chiara che guidi gli appassionati verso le falesie”.

Su Lecco sono previsti interventi alla Placca delle Sorprese di Erna e alle Placchette del San Martino; altri lavori verranno compiuti alla Gronda del Vaccarese in Grigna (Ballabio), nella Valle degli Orti e alla Palestra Vecchia (Civate), alle Torrette del Monte Due Mani (Ballabio), alla falesia Era glaciale (Barzio) e ai Piani di Bobbio (Barzio), alla Rocca di Baiedo e alla Fusinetta (Pasturo/introbio), infine al Masone (Barzio).

“Le falesie fanno parte di un modo di andare in montagna – ha spiegato il sindaco Virginio Brivio – e se sembra modesto il contributo del nostro comune ricordo che per la sistemazione delle vie ferrate sono stati spesi circa 200 mila euro; l’accordo con la Regione è stato necessario per messa in sicurezza di alcune di quelle più interessanti e più belle”.