Flussi turistici: italiani in calo, il sistema regge grazie agli stranieri

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LECCO – Presentati in occasione della manifestazione “Mete e sapori dei laghi” i dati relativi ai flussi turistici del Sistema Turistico del Lago di Como: l’andamento turistico nei primi mesi del 2013 ha registrato un calo dei turisti italiani (-8,31% di arrivi e -13,18% di presenze), mentre la tenuta del sistema nel suo complesso è dovuta all’afflusso di turisti stranieri (+2,14%) e al marchio ormai riconosciuto a livello internazionale del Lago di Como.

“L’istituzione del Sistema Turistico del Lago di Como – ha spiegato l’assessore provinciale al turismo e allo sport Francesca Colombo – ha permesso negli anni di far scoprire agli stranieri che il lago ha due rive e che anche la provincia di Lecco ha un territorio ricco di offerte: grazie a questa scelta, oggi il Lago di Como nel suo complesso è un marchio affermato in tutto il mondo che ha permesso all’intero sistema turistico di reggere di fronte alla crisi del mercato italiano”.

“Il 2013 – ha proseguito l’assessore Colombo – ha visto una prima parte di stagione difficile anche a causa del meteo inclemente, mentre nel periodo estivo i nostri operatori hanno reagito con un colpo di reni, creando le condizioni per un andamento positivo della stagione, grazie anche alla presenza di molti turisti stranieri”. “Questi dati – ha continuato Francesca Colombo – ci dicono che seppur lentamente il turismo nella nostra provincia continua a incrementarsi, trascinato dal turismo specialistico legato agli alpinisti giornalieri, ai ciclisti o agli uomini d’affari che vengono in Brianza per lavoro: la prima sfida come istituzioni è quella di offrire uno spunto e una motivazione a queste presenze singole affinché diventino presenze plurime, a far sì che il turista mordi e fuggi abbia l’occasione di fermarsi per una o più notti nelle nostre strutture ricettive”.

“Abbiamo un potenziale di cultura, religione, sport e paesaggio che può crescere ancora e che può intercettare diverse tipologie turistiche: oltre ai progetti di recupero delle località legate al turismo religioso e alle coste balneabili del lago – ha concluso l’assessore provinciale – serve comprendere l’esigenza informativa delle nuove generazioni turistiche, fornendo loro siti internet e app per le nuove piattaforme tecnologiche che permettano di scegliere cosa visitare direttamente da casa”.

A illustrare nello specifico i dati raccolti ci ha pensato il dottor Carlo Montisci, che ha spiegato come “il 2013 è stato un periodo di difficoltà dovuta allo stallo del mercato italiano”. “Tuttavia – ha precisato Montisci – il Sistema Turistico del Lago di Como ha avuto un’alternativa per reagire, ovvero il mercato estero legato al marchio del Lago di Como: nella stagione estiva 2013 questa capacità di reazione è stata dimostrata in provincia di Lecco con un +4,15% di arrivi stranieri a fronte di un -3,17% di arrivi italiani”. In calo le percentuali relative agli arrivi e alle presenze alberghiere (-3,17% e -0,98%), mentre le presenze sono aumentate, facendo segnare un +7,39% di italiani e un +2,77% di stranieri. “Il numero di persone che visitano il nostro territorio – ha concluso Montisci – è comunque un dato importante ed evidenzia come il nostro territorio si stia internazionalizzando sempre più in risposta al calo del mercato nazionale”.

Per consultare tutti i dati presentati dall’Osservatorio del Sistema Turistico del Lago di Como è possibile accedere al sito www.sistematuristico.it/stlc