Gabrielli: “Il Paese cade a pezzi ma Lecco resta un’eccellenza”

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LECCO – “Sull’emergenza è indispensabile derogare al patto di stabilità, perché l’Italia sta cadendo a pezzi e non solo metaforicamente. Ecco perché dico che oggi a questo Paese serve una legge che rimetta al centro dell’attenzione i temi della protezione civile, che intersecano la messa in sicurezza del territorio”. Da Lecco Franco Gabrielli, capo dipartimento della Protezione civile, lancia l’allarme.

“Prima di gestire le emergenze – ha detto mercoledì pomeriggio parlando in Sala Ticozzi al convegno promosso dalla Provincia per la presentazione dell’“Operazione Lario sicuro” – occorre fare prevenzione e per farlo è indispensabile pianificare, ma ancora troppi Comuni non hanno piani di protezione civile, oppure se li hanno li tengono ben chiusi dentro qualche cassetto e così la popolazione non può né conoscerli né tantomeno metterne in pratica i contenuti nel caso se ne presentasse la necessità”.

Un grido che non può restare inascoltato, quello di Gabrielli, che tuttavia non ha mancato di elogiare la sensibilità e l’organizzazione del territorio regionale lombardo, “che dispone di un volontariato ben radicato e che rappresenta un’eccellenza”. “Oggi qui a Lecco – ha detto il prefetto – ho ascoltato un bellissimo spot sul sistema della protezione civile e sul ruolo del volontariato, che deve essere uno strumento di contaminazione positiva. E’ vero, perché il sistema funzioni le risorse sono indispensabili e in questa fase scarseggiano, ma stiamo attenti a non commettere l’errore di anteporre sempre e comunque questo problema all’importanza di valorizzare e promuovere l’ingegno di chi è chiamato a dare risposte efficaci alle attese dei cittadini”.

Franco Gabrielli ha ricordato che “il territorio è, assieme alla gente che lo abita, l’unico autentico patrimonio del nostro Paese” e che in quanto tale “va messo assolutamente in sicurezza”. “Questa è la vera scommessa da vincere – ha specificato – assieme a quella di trovare le risorse indispensabili per centrare l’obiettivo”.

Quindi un riferimento a Guido Bertolaso, fino al 2010 alla guida del dipartimento di Protezione civile (“ha servito il Paese, poi quando le cose sono andate in un certo modo lo si è considerata la quint’essenza di tutte le nefandezze”), e un’ultima sollecitazione ai volontari e in generale a coloro i quali operano nella Protezione civile del Lecchese: “Avete agito bene e gestito al meglio le emergenze della Statale 36 e della frana di Monte Marenzo, ma vi esorto a continuare con sempre più determinazione sulla strada fin qui tracciata”.