Galbiate si ferma per dare l’ultimo saluto
a Cristian

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GALBIATE – Non solo un intero paese, ma tantissimi giovani da tutto il lecchese si sono stretti nel silenzio della chiesa S. Giovanni di Galbiate, incapace di contenere quanti hanno voluto  rendere omaggio per l’ultima volta a Cristian Marchio: il 19enne scomparso nella giornata di sabato dopo un tragico incidente stradale che non gli ha lasciato scampo.

Un dramma che ha inevitabilmente toccato le coscienze dei presenti e di tanti tra i genitori e ragazzi che hanno seguito il calvario di Cristian, dopo quella dannata notte del 25 aprile: la corsa in auto insieme agli amici, il ribaltamento nei pressi del lungolago di Malgrate, l’arrivo dei soccorsi e il trasferimento prima all’ospedale di Erba e poi di Lecco, con un ematoma celebrale che anche un intervento chirurgico non è stato in grado di fermare.

Nella mattinata di venerdì, l’accertata morte celebrale e poi un sussulto di speranza, con quel leggero riflesso respiratorio notato dai medici che ha riacceso una possibilità che il giovane ce la potesse fare. Un’illusione: nel pomeriggio di sabato, la conferma della morte.

Martedì, tutta Galbiate si ha voluto far sentire la propria vicinanza a Renato Marchio, alla moglie Ada e al fratellino Andrea. Con loro anche l’Aido, l’associazione dei donatori di organi: il cuore del 19enne, grazie ai genitori che hanno dato disponibilità all’espianto degli organi, batte ora nel petto di una ragazzina di dodici anni.