LECCO – “La grande generosità e sensibilità dei cittadini della Provincia di Lecco ha portato in breve tempo ad esaurire le disponibilità dei 1504 pezzi, questo conferma la bontà dell’iniziativa intrapresa dal Comitato di Solidarietà Provinciale e consente di avviare sin da subito un progetto concreto di solidarietà”. E’ l’assessore alla Protezione Civile, Franco De Poi, a ribadire il successo dell’iniziativa “Grana Padano della Solidarietà”, e ad aprire uno spiraglio verso nuove proposte in favore dei terremotati dell’Emilia e del mantovano.
La raccolta fondi, promossa in moltissime piazze italiane (e in molti comuni della provincia di Lecco), la scorsa domenica ha visto esaurire rapidamente il prezioso prodotto DOP, messo in vendita a 20 euro al kg, tra lo stupore degli stessi promotori dell’iniziativa.
“Nei prossimi giorni – ha proseguito l’assessore – riunirò il Comitato per illustrare i risultati raggiunti e definire le prossime azioni di concreta solidarietà verso le popolazioni colpite dal sisma, che si possono attuare solo grazie alla generosità dei cittadini e dei tanti volontari di Protezione Civile, che voglio nuovamente ringraziare”.
Sull’altra sponda del lago, plaude all’iniziativa anche la Coldiretti Como-Lecco, impegnata anch’essa nella vendita solidale ai Mercati di Campagna Amica di Lomazzo e Mariano Comense. Anche nel territorio Lariano, il Grana Padano a disposizione dei banchetti è terminato nel giro di poche ore: in tutto 1600 chilogrammi di prodotto, che hanno portato ad un ricavato di circa 18.000 euro.
Per questo il presidente Fortunato Trezzi e il direttore Francesco Renzoni hanno voluto ringraziare “per la bella prova di partecipazione, i consumatori di Como e Lecco, che hanno voluto sostenere le imprese colpite dal terremoto, in cui riconoscono il valore autentico del nostro impareggiabile ed unico made in Italy agroalimentare”.
Soddisfatto anche il delegato interprovinciale di Coldiretti Giovani Impresa, Stefano Villa: “Un forte grazie a quanti hanno voluto sostenere la nostra iniziativa, che ha voluto offrire un aiuto concreto ad un sistema agricolo che è stato messo in ginocchio dal terremoto: il ricavato, infatti, andrà a sostenere i caseifici colpiti dal terremoto, gravati da seri danni strutturali e del sistema di produzione”