Carosello a cavallo e lancio di paracadutisti a Lecco per la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al Reggimento artiglieria a cavallo. L’appuntamento è per domani, sabato 6 maggio, alle 10, al Centro sportivo Bione, sul campo da rugby. La manifestazione rientra nel programma lecchese per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Alla presenza del sindaco Virginio Brivio e del prefetto Marco Valentini, il Comune di Lecco consegnerà il riconoscimento al colonello Valentino De Simone, 76° comandante del reggimento, che fu costituito a Milano nel novembre 1887. Il conferimento della cittadinanza onoraria sarà illustrato dal Sindaco durante il suo intervento della mattinata.
Durante la cerimonia saranno resi gli onori al gonfalone della Città di Lecco, decorato con medaglia d’argento al valor militare e allo stendardo del reggimento, decorato con una medaglia d’oro , cinque medaglie d’argento e una medaglia di bronzo al valor militare e una medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica.
Sul campo sfileranno anche le rappresentanze della Croce rossa militare, dell’UNUCI e dei paracadutisti e artiglieri in congedo. La manifestazione sarà accompagnata dalle note del corpo musicale santa Cecilia di Valbrona. La preghiera dell’artigliere verrà letta dalla medaglia d’argento Giuseppe Faccinetto, decorato sul fronte nord africano nella Seconda guerra mondiale.
L’ingresso è libero e tutta la cittadinanza è invitata.
LA STORIA DEL REGGIMENTO
Le batterie a cavallo furono costituite l’8 aprile 1831 in Venaria reale, con lo scopo “di far campagna come artiglieria leggera” in appoggio celere ed aderente alle unità di cavalleria, parteciparono alle campagne per l’indipendenza. Il 1° novembre 1887 nasce a Milano il Reggimento Artiglieria a Cavallo riunendo le due Brigate di batterie a cavallo costituite nel 1883 presso l’8 reggimento da campagna e la 3^ Brigata costituita nel 1887. A cavallo, appiedato e poi ancora a cavallo visse le vicende della 1^ Guerra mondiale. Il 1° ottobre 1934 si sciolse per dar vita con i suoi gruppi ai reggimenti di artiglieria celere (1°, 2° e 3° celere). Il 1° Reggimento Artiglieria Celere giunto in Libia nel febbraio 1941, con due gruppi motorizzati, dopo valorose azioni in cooperazioni con la fanteria, fu ufficialmente sciolto per eventi bellici il 27 novembre 1942. Il 2° Reggimento Artiglieria Celere, giunto a Tripoli il 14 gennaio 1941, con due gruppi motorizzati, dopo un anno di combattimenti e 59 giorni di assedio fu sopraffatto. Il 3° Reggimento Artiglieria Celere, sbarcato a Tripoli nel febbraio 1941, con due gruppi motorizzati, si immolò in impari lotta tra il 24 ottobre ed il 4 novembre 1942. Il Reggimento Artiglieria a Cavallo, ricostituito nel luglio del 1941 riunendo i gruppi a cavallo dei Reggimenti di Artiglieria Celere, fu inviato, insieme al 201° Reggimento Artiglieria Motorizzata con fisionomia controcarri, sul fronte russo dove immolò uomini cavalli e cannoni fianco a fianco dei soldati, dei cavalieri di “Savoia” e dei lancieri di “Novara” della 3^ divisione celere. Il Reggimento Artiglieria a Cavallo, ricostituito a Milano il 20 novembre 1946 conserva il fregio con cannoni e sciabole incrociate ed il Kepi con la tradizionale criniera nera perpetuando orgogliosamente lo spirito delle Voloire tramandato in 168 anni di storia. Dal 1° dicembre 1997, in attuazione dei provvedimenti ordinativi e strutturali della Forza Armata, il reggimento è inquadrato nel Raggruppamento poi Brigata Artiglieria che lascia nel 2005 per la Brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”.