ABBADIA LARIANA – “Tutti contro tutti! Intanto i veri colpevoli e coloro dei quali i cittadini dovrebbero chiedere le dimissioni e “buttar via la chiave” sono seduti sulla loro poltrona, seguaci di Ponzio Pilato. Sicuramente è più facile mettere i cittadini uno contro l’altro, è sicuramente conveniente scatenare litigiosità tra liste comunali che dovrebbero avere la dignità di abbandonare le bandiere e in situazioni di disgustosa criticità unirsi per restare insieme ai loro cittadini e combattare un sistema “marcio” e di coloro che eseguono, con una cecità sbalorditiva, ordini di istituzioni di un governo non legittimato da alcuna votazione popolare e conseguentemente illegittimamente rappresentanti”.
Anche i 5 Stelle di Mandello intervengono nella polemica seguita alla decisione di accogliere 24 profughi in una struttura dei Piani Resinelli.
“Ad Abbadia – si legge in una nota dei pentastellati – è ridicolo vedere come minoranza e opposizione si scatenino su una tematica che a livello nazionale li vede protagonisti in prima linea nella maggioranza di governo (Pd e Ndc). Inutile lo sbraitare di tromboni “verdi”, quando con una conoscenza del territorio inesistente, con logiche organizzative paurosamente inadatte e con decisioni prese per il solo lavarsi le mani, si viene a fomentare l’odio tra le persone”.
“Soltanto chi non conosce il territorio e chi non ha idee progettuali – sostiene Flavio Angeli, referente per Abbadia Lariana del M5S – soltanto chi è senza una pianificazione organizzativa e di soluzione può pensare che sia una scelta d’integrazione mandare oltre venti immigrati in una zona come i Piani Resinelli. Ci chiediamo se coloro che hanno preso questa decisione abbiano svolto un’indagine nel territorio montano. Una scelta senza logica che prende in giro i cittadini”.
Angeli aggiunge: “Lamentele continue da parte delle istituzioni sulla mancanza di controllo del territorio per mancanza di personale e automezzi ed ecco che i rappresentati del governo, lo Stato sono i cittadini, creano un’altra situazione da tenere sottocontrollo in una zona del territorio difficile da raggiungere. Inoltre la tagliente cinicità con cui si va a porre una criticità, nel periodo di maggiorpresenza turistica in un territorio che vive la sua fortuna nel periodo estivo, è qualcosa di preoccupante da parte di chi dovrebbe tutelare il territorio e i cittadini che ci lavorano”.
“A tutto questo – osservano sempre i 5 Stelle – i rappresentanti del governo hanno pensato? Forse con una forza decisionale e d’imposizione quasi dittatoriale hanno sovarcato anche le entità locali, considerandole quasi inutili anche se poi saranno le prime a pagare. Lontani dalle ipocrite grida di chi si ostina a urlare al pericolo, lontani da coloro che a livello centrale sono i fautori di questa situazione fuori controllo e che a livello locale giocano a farsi la guerra! Auspichiamo che le istituzioni locali predano posizioni serie nei confronti di chi aspetta Godot e intanto va… a braccetto con Ponzio Pilato”.