Il PGT riscrive la città: “Più servizi, incentivi e stop al consumo del suolo”

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presentazione PGT

LECCO – “Sono due le parole chiave del PGT: visione e opportunità”. E’ il sindaco Virginio Brivio ad introdurre la presentazione del Piano di Governo della città di Lecco, avvenuta nel mezzo del pomeriggio di venerdì, in una sala consiliare affollata di politici e costruttori.

Un percorso lungo e travagliato, iniziato ancor prima del cambio di giunta del 2010 con la fase di mappatura del territorio che, come sottolineato dal primo cittadino, ha evidenziato una crescita demografica della città lenta e l’invecchiamento progressivo della popolazione, sovrabbondanza dell’offerta immobiliare e carenza di servizi.

 Virginio BrivioDi qui le linee di indirizzo (la “visione) contenenti le strategie di sviluppo della città: “Ne nasce una proposta di PGT che punta chiaramente per uno sviluppo che punta sulla qualità anziché sulla quantità” prosegue Brivio.

Stop alla trasformazione delle aree agricole e di quelle produttive, aree edificabili che non saranno edificate ma destinate a servizi (o parchi come per l’area del Caleotto), più spazio al commercio e riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare: questi i punti principali del piano che disegna il futuro della città.

E’ in particolare nell’ultimo punto che si sviluppa il concetto di “opportunità” proposto dall’Amministrazione Comunale: si parla infatti di incentivi volumetrici per chi investirà sulla riqualificazione in classe A o B degli edifici esistenti. Previsti incentivi volumetrici anche per delocalizzare attività produttive artigianali poste nei punti di maggiore rischio idrogeologico in altre zone della città.

Opportunità aperte anche al settore del commercio, con l’inserimento di negozi (fino a 250mq) in tutte le zone residenziali, per offrire servizi oggi lacunosi in alcuni rioni lecchesi. Il sindaco assicura che non è previsto spazio per nuovi centri commerciali per “non demolire il commercio di vicinato”, ma sarà possibile ampliare le strutture già esistenti. “Anche i piccoli negozi che vogliano investire avranno la possibilità di ampliarsi” sottolinea Brivio.

La stessa possibilità (fino ad un massimo del 10%) sarà offerta ad alberghi e strutture turistiche, così come al campeggio di Rivabella.

PGTPer quanto riguarda le aree industriali, quelle interessate da trasformazione sono quelle già note (Logaglio, Petrolcarbo, cava di Belledo ed Icam) mentre è previsto un nuovo ambito di espansione nell’ATU del viale Valsugana e via Fornaci, con 59 mila mq di superficie utile che solo parzialmente il piano regolatore aveva destinato ad attività produttive.

L’edilizia residenziale punterà a quella convenzionata con un bonus volumetrico acquisibile destinando il 30% degli alloggi a particolari categorie di utenti, in una chiave di solidarietà verso le fasce più deboli. Si prevedono anche nuove aree dell’edilizia residenziale pubblica in zona di Santo Stefano, Cereda e Acquate oltre che l’incremento del 30% delle aree comunali o Aler esistenti.

Infine, la zona dell’ex Piccola, del lungolago e del Polo Logistico, diventeranno il nuovo centro per la realizzazione di servizi al cittadino. “L’ambizione è di creare i presupposti per incidere e trasformare la città in modo di renderla sempre più vivibile – ha concluso il sindaco Brivio – è il risultato della presa d’atto di un altro modello di sviluppo e un altro modello di città. Se il PGR ipotizza la città del XX° secolo, il PGT fa i conti con il XXI°”.