Il sindaco di Mandello ha incontrato Cristina Gilardoni

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Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello.
Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello.

MANDELLO – Primi sviluppi nella delicata questione della “Gilardoni raggi X”. Questa mattina, giovedì 24 marzo, il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, ha incontrato a Milano Cristina Gilardoni, presidente della storica azienda mandellese.

“Sono contento che finalmente si sia concretizzata la possibilità di un colloquio – osserva il primo cittadino – che rappresenta di per sé un grandissimo passo avanti. E’ stato un incontro cordiale, nel corso del quale ho ribadito che l’unico obiettivo di questa vertenza è il bene dell’azienda”.

“Ho riportato alla signora Gilardoni – aggiunge Fasoli – le segnalazioni, le preoccupazioni e le inquietudini dei lavoratori, che non hanno nessun altro fine se non quello di salvaguardare il loro posto di lavoro e il futuro della Gilardoni Spa”.

Riccardo Fasoli conclude: “Ci siamo lasciati con la promessa di riflettere sulle reciproche osservazioni per uscire da questa situazione che, se non affrontata concretamente, rischia di danneggiare tutti i soggetti in causa. Risolverla, invece, potrà dare nuovo slancio a un azienda che ha tutte  le carte in regola per primeggiare nei propri mercati di riferimento. Questo incontro non è un punto di arrivo, ma un ottimo punto di partenza”.

In una nota diffusa sempre nella giornata odierna dalla “Gilardoni raggi X” si legge che “il presidente ha rinnovato la propria ferma volontà di assicurare all’azienda il prestigio e il successo realizzati in tanti anni di dedizione al lavoro, anche a beneficio della cittadinanza e del territorio, e in tal senso sta continuativamente operando, confermando la solidità e continuità aziendale e l’intento di accrescere anche l’attività produttiva”.

“Il presidente – aggiunge la nota – ha fatto rilevare tra l’altro che la particolare attività svolta dall’azienda nell’ambito della sicurezza e dell’antiterrorismo, che è poi il connotato specifico dell’impresa, impone comportamenti estremamente rigorosi da parte di tutti, nel rispetto di obblighi di riservatezza e di valori che non possono essere oggetto di pubbliche soggettive interpretazioni, costituendo tali principi e valori il patrimonio stesso dell’azienda”.

Quindi l’ultimo passaggio: “Di qui l’invito a superare i momenti ispirati soltanto a raccogliere i dissensi, per creare al contrario fiducia e dare concretezza alla volontà comune di perseguire i migliori risultati possibili, assicurando nel lavoro il benessere anche della collettività”.