LECCO – Bambole, macchinine, pupazzi, due tavoli colorati e le pareti dipinte con splendidi fiori. Ben nascosta una telecamera, un microfono e un grande vetro a specchio. E’ l‘Aula di Ascolto Protetto del Minore’. In Italia ce ne sono 19 e da oggi 20. L’ultima infatti è stata inaugurata questa mattina al Tribunale di Lecco. A volerla fortemente le donne del Soroptimist Club di Lecco e Merate, presieduti rispettivamente da Cristina Invernizzi Sormani e AnnaEnrica Colombo, che hanno aderito al progetto ‘Aula di Ascolto Protetto del Minore’ proposto a livello nazionale dal Soroptimist International d’Italia.
L’aula all’interno del Palazzo di Giustizia è pensata appositamente per accogliere ed ascoltare un bambino, un minore, vittima ma talvolta soltanto testimone,di un reato di violenza, affinché il giudice possa assumere questo delicato tipo di testimonianza sottraendola alla pubblicità dell’udienza e al confronto diretto con le altri parti processuali, nel rispetto delle esigenze di riservatezza e di tutela della sua personalità. L’aula di ascolto protetto potrà essere anche utilizzata per ascoltare bambini in tenera età nei procedimenti di separazione dei genitori.
A fare gli onori di casa prima del taglio del nastro e della visita alla sala progettata dall’architetto Giulia Torregrossa anche lei di Soroptimist, è stato il Procuratore della repubblica Tommaso Buonanno che ha spiegato come “Grazie a questa nuova sala riusciremo a ridurre enormemente l’impatto psicologico sui minori. Il problema dei minori è un problema centrale – ha proseguito il procuratore – Noi lo vediamo tutti i giorni attraverso la celebrazione di processi che concernono diversi reati che coinvolgono i minori a partire da quelli che si consumano in famiglia e che li vedono coinvolti sia sotto l’aspetto della carenza di risorse per la loro sussistenza che in vicende legate a maltrattamenti e abusi, anche di tipo sessuale”.
Il procuratore, numeri alla mano, ha poi snocciolato i dati relativi a questo tipo di reati: “Non sono in assoluto grandi numeri – ha precisato – ma se rapportati al territorio e al numero di abitanti, diventano importanti. In materia di famiglia nel 2011 sono state 168 le notizie di reato, quest’anno 152. Per quanto riguarda invece la violenza sessuale in genere 26 nel 2011 e 30 nel 2012, mentre notizie di reati di natura sessuale commessi a danno di minori sono state 21 nel 2011 e 13 nel 2012”.
Il presidente del Tribunale di Lecco Renato Bricchetti ha esordito sottolineando: “siamo qui non per merito nostro ma per merito del sindaco di Lecco Virginio Brivio e di Soroptimist e non ultimo per merito dell’architetto Giulia Torregrossa”.
Bricchetti ha poi ricordato come lo scorso ottobre sia stata ratificata la convenzione di Lanzarote in materia di protezione dei minori: “si tratta di un passo molto importante – ha spiegato – non tanto perchè sono state inasprite le pene e individuate nuove forme di reato per quanto riguarda sfruttamento e abusi sessuali, quanto, a mio avviso, per due ordini di ragioni: il primo, perchè si sono raddoppiati i termini di prescrizione e la prescrizione oggi è il virus nel nostro paese che infetta il funzionamento della giustizia; la seconda ragione, perchè sono state ampliate due norme che contengono un principio fondamentale per il contrasto verso questo tipo di criminalità, norme che stabiliscono che l’ignoranza dell’età minore non scusa, a meno che l’errore non sia inevitabile”.
Il presidente ha poi concluso dichiarando: “L’impegno delle forze ordine, della procura e del tribunale c’è ma credo che gli occhi della gente siano sempre più fondamentali, perchè purtroppo ancora molti crimini non escono dalle case e molto spesso la povertà diffusa, costringe a sopportare quello che non dovrebbe essere sopportato e allora. chi sa dovrrebbe avere il coraggio di denunciare senza pensare di essere un delatore, perchè in questo modo si fa solo del bene alla società”.
Il sindaco Brivio nel suo breve intervento ha parlato di “salto di qualità”, ricordando: “oggi consegnamo questa struttura agli operatori che potranno meglio lavorare, siano essi di giustizia che sociali”.
A nome della presidente nazionale di Soroptimist Internetional d’Italia Flavia Pozzolini è intervenuta la presidente eletta Anna Marisa Isastia che ha evidenziato come “la nuova aula costituisce un modello emblematico del modo di operare del Soroptimist Internetional come club di servizio”. Quindi sono intervenute le presidenti di Soroptimist Lecco e Merate, il dottor Enzo Lucchini dell’Asl e infine monsignor Franco Cecchin per la benedizione.
Alla cerimonia inaugurale erano presenti tutte le più alte cariche delle forze dell’Ordine, il Prefetto Antonia Bellomo, il vice sindaco di Merate Massimiliano Vivenzio, numerose associate di Soroptimist e non da ultimo Maria Luisa Frosio rappresentante Soroptimist Onu.