MANDELLO – Taglio del nastro giovedì 7 agosto per il nuovo “Anello di Olcio” realizzato dalla “Olciosportiva” con l’apporto finanziario del Comune di Mandello e la cui paternità è a tutti gli effetti da attribuire a Fabio Focarile, pediatra con ambulatorio a Novate Mezzola, da un paio d’anni residente proprio nella frazione mandellese.
A lui si deve infatti gran parte del lavoro svolto per arrivare a concretizzare un progetto destinato a dare nuovo slancio e ulteriore impulso alla località.
L’iniziativa presenta in effetti un carattere innovativo. Non si tratta infatti di un semplice sentiero (peraltro ben segnalato e facilmente percorribile anche dalle famiglie) che attraversa l’abitato storico della frazione e si snoda in un ambiente rurale caratteristico e intatto, ma di un vero e proprio itinerario turistico.
Lungo il percorso, della lunghezza complessiva di 4 chilometri e 400 metri, sono infatti collocati ben 27 segnavia contraddistinti dai colori di Olcio (il rosso, l’azzurro e il giallo) e da un codice QR leggibile con uno smartphone o un tablet.
“Punti di partenza – come hanno spiegato il presidente della “Olciosportiva”, Riccardo Fasoli, e lo stesso pediatra Focarile – sono il parcheggio a lago detto “del Ricciolo” o la stazione ferroviaria, dove sono posizionati cartelli illustrativi del sentiero”.
“Ogni codice – hanno aggiunto – rimanda a una pagina del sito Internet www.olcio.it da cui è possibile avere informazioni su un punto di particolare interesse ambientale o paesaggistico, su un edificio o su uno dei non pochi personaggi che hanno scritto la storia della frazione e non solo”.
“Basti dire in proposito – ha ricordato Fasoli con legittimo orgoglio – che tre dei quattro campioni olimpici di canottaggio del 1948 erano di Olcio”.
“Obiettivo dell’iniziativa è anche quello di far conoscere e divulgare realtà e tradizioni che non vengono più tramandate e che tuttavia nessuno di noi vorrebbe perdere – ha osservato Fabio Focarile – oltre naturalmente a far riscoprire i punti panoramici di un itinerario da cui è possibile osservare tanto il ramo lecchese del Lario quanto le montagne circostanti”.
Alla cerimonia inaugurale – oltre a Riccardo Fasoli, a Fabio Focarile e a un buon numero di residenti – hanno presenziato gli assessori Maurizio Bertoli e Luciano Benigni e il parroco della frazione, don Mario Tamola.