La città che vorresti… “Partiamo dai bambini per ripensare Calolzio”

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Laura Mazzoleni, Martina Chiaramonte, Diego Colosimo, Daniele Vanoli, Giacomo Tentori
Laura Mazzoleni, Martina Chiaramonte, Diego Colosimo, Daniele Vanoli, Giacomo Tentori

CALOLZIOCORTE – La “Città che vorresti” è un lavoro collettivo che prende forma grazie alla collaborazione di tutti: bambini, ragazzi e adulti. L’idea è quella di collaborare insieme alla costruzione di una città utilizzando materiali di scarto per creare e ricreare spazi urbani, dialogare, condividere idee e progetti.

Dietro all’iniziativa, in programma domenica 6 maggio al Monastero del Lavello a partire dalle 14, ci sono alcuni giovani del gruppo civico Cambia Calolzio: Laura Mazzoleni, Martina Chiaramonte, Daniele Vanoli con l’aiuto di Giacomo Tentori.

“L’iniziativa parte del presupposto che, quando si pensa alla società, è necessario fare qualcosa per i bambini perché loro sono il futuro. L’idea è quella di mettere al centro i bambini e cercare di farci dire cosa vogliono loro dalla città – hanno spiegato gli organizzatori -. Lo faremo attraverso il tema del riuso: utilizzando materiali di scarto i bambini potranno fare un’esperienza diretta in maniera attiva che li porterà a creare qualcosa del tutto personale, proprio perché avranno a disposizione materiali inusuali che non hanno un fine specifico”.

Cosa vorrebbero migliorare? Cosa gli piacerebbe avere in una città? “Ce lo faremo dire direttamente dai bambini. La nostra non vuole essere assolutamente una iniziativa strumentale ma una scelta tra due tipi di valore: il valore di scambio, costruisco per monetizzare, e il valore d’uso, costruisco per il bene della città. I bambini vivono di emozioni, vogliamo partire da lì per ragionare su ciò di cui realmente abbiamo bisogno”.

L’iniziativa sarà anche l’occasione per presentare il progetto politico di Cambia Calolzio che vede Diego Colosimo come candidato sindaco. Una lista giovane, l’età media è di 40 anni, che verrà presentata domenica insieme al programma elettorale.