La Lc-Bg si ferma, l’azienda: “Niente soldi niente lavori”

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L'attacco della galleria a Chiuso, lì inizieranno gli scavi per il tunnel della Lecco Bergamo

 

CHIUSO – Il lieto fine per la nuova Lecco – Bergamo ‘incespica’ ancora una volta. L’azienda incaricata dei lavori, la Salini Spa, ha infatti comunicato a Villa Locatelli di non essere disposta a cominciare gli scavi, non prima di aver ricevuto i soldi derivati da un contenzioso per il trasferimento del sito di deposito degli scavi dall’ex Cava Mossini, a Pescate, alla Minieri di Rio Gambaioni a Cassago.

Circa 20 km di distanza che alla Provincia di Lecco costano 18 milioni di euro che vanno ora recuperati, pena il nuovo fermo dei lavori. Solo pochi giorni fa, nel corso di un incontro-confronto con i residenti di Chiuso, preoccupati dello stato del cantieri, dalla Provincia erano arrivate rassicurazioni in merito al procedere dei lavori e la garanzia dell’apertura della nuova galleria entro marzo.

Lunedì 6 marzo il presidente della Provincia Flavio Polano incontrerà il direttore dell’azienda: “Ribadisco che per quest’opera stiamo rincorrendo problemi che ci hanno lasciato e che non si risolvono in breve tempo. L’azienda ci ha fatto questa comunicazione ma è anche vero che non è la stazione appaltante dei lavori, vedremo di trovare una soluzione. Intanto – ha fatto sapere – prosegue il confronto con la Regione e con il Ministero per recuperare i soldi mancanti”.

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