OSNAGO – Sta per partire la campagna di raccolta pubblica di fondi promossa dal Comitato provinciale Arci Lecco “La Locomotiva Come Una Cosa Viva!”
“Tramite racconti, immagini e video, si vogliono raccogliere fondi per difendere l’ex Circolo Arci La Locomotiva, attivo a Osnago dal 2001 al 2011, dalle accuse di non essere stato un’ associazione” spiegano dall’Arci.
La vicenda evocata è quella nata a seguito dei controlli della Guardia di Finanza nel 2010 e il seguente procedimento giudiziario, che “si sta concludendo in modo positivo” come spiega Davide Ronzoni, presidente provinciale di Arci Lecco, alla guida del circolo di Osnago nei suoi dieci anni di vita.
“Stiamo andando a chiudere una vicenda che ha avuto strascichi in termini di costi sul circolo – spiega Ronzoni – per questo abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per supportare le spese”.
Per l’Arci è l’occasione per ricordare cosa è stato La Locomotiva di cui lo stesso Ronzoni ha scritto un testo per riscoprirne la storia e farla conoscere a chi non l’ha vissuta.
“Con questa esperienza – sottolinea Ronzoni – è stata restituita alla vita delle persone uno spazio, la stazione ferroviaria, che era nel degrado, che è stato riqualificato grazie all’impegno dei volontari, diventando un luogo di aggregazione, cultura e relazioni, per centinaia di persone rappresenta un pezzo della loro vita”
Tramite l’apposita pagina facebook , Arci sta mettendo insieme racconti, fotografie, video e quant’altro sia in grado di testimoniare che in quel decennio, in quello spazio, sono state realizzate dai Soci attività di ripristino e riconversione di spazi abbandonati, attività culturali rivolte ai Soci come concerti di musica live, mostre e workshop d’arte, presentazioni di libri e bookcrossing, attività di educazione popolare ma anche aggregazione sociale e buon utilizzo del tempo libero.
“Tutte cose che testimoniano che, in realtà, La Locomotiva fu un’Associazione con la “A” maiuscola – proseguono da Arci – Quell’ avventura ha guadagnato articoli su numerosi giornali nazionali come una delle esperienze di eccellenza di recupero di stazioni ferroviarie abbandonate: decine di altre associazioni e Circoli Arci hanno vissuto storie similari,alcune grazie a quell’esempio. Quello de La Locomotiva non fu quindi un caso singolo e sporadico di ripristino di uno spazio abbandonato bensì un’esperienza inserita in un panorama culturale e sociale ampio e diffuso, benché ancora oggi ci siano molte stazioni e stabili in disuso che potrebbero essere recuperati e rimessi in socialità”.