La Valle dei Formaggi. “Casere aperte” fa tappa in Biandino e a Morterone

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VALSASSINA – Dopo l’ottimo successo di partecipazione dello scorso fine settimana proseguono gli apprezzatissimi appuntamenti di “Casere aperte”, la manifestazione inserita nel Festival dei formaggi d’autore e nel progetto “Valsassina: la Valle dei formaggi” che propone visite guidate agli alpeggi lungo alcuni degli itinerari della tradizione casearia valsassinese.

Sono state infatti molto partecipate e gradite le visite guidate agli alpeggi di Monti di Pasturo, dei Piani di Bobbio e di Artavaggio, visite che hanno permesso di prendere contatto con la straordinaria realtà degli alpeggi dove la produzione di formaggi tipici del territorio avviene ancora con metodi, tecnologie e principi dell’antica tradizione. “I nostri alpeggi – spiega Giacomo Camozzini, ideatore del progetto – sono una straordinaria realtà ancora viva e reale dove vengono prodotti formaggi inimitabili per qualità e gusto, anche perché il bestiame si alimenta esclusivamente con il foraggio dei pascoli. Gli alpeggi rappresentano ancora uno stile di vita molto impegnativo e di sacrificio nonostante i molti interventi di miglioramento portati dagli enti pubblici”.

“Casere aperte” in questo fine settimana propone ancora due appuntamenti: 

– Sabato 19 agosto, a partire dalle ore 9 e per tutta la giornata, la festa dell’Alpe Costa del Palio a Morterone. Durante l’evento è prevista anche la settima edizione della spettacolare gare dei cani da lavoro con bovini per malghesi e pastori.

– Domenica 20 agosto dalle 10 alle 18 appuntamento al rifugio Bocca di Biandino (Introbio).
Di grande interesse il programma di giornata: la conferenza “storie di miniere, bergamini e stracchini” con relatori Michele Corti, Claudio Besana, Marco Sampietro e Pierfranco Invernizzi con la moderazione di Giacomo Camozzini.

Previsto anche aperitivo con stracchino quadro, degustazione gratuita di formaggi e la visita guidata in alpeggio con mungitura e lavorazione del latte.

Per informazioni e adesioni: Associazione Evo
info@evoturism.com
331.8185327

Tra le tante iniziative organizzate la scorsa settimana, particolarmente apprezzata e partecipata è stata la conferenza “Lo sviluppo dell’industria casearia tra Lecco e la Valsassina (fine 800 – inizio 900)” che si è tenuta presso Villa Carnevali a Maggio di Cremeno con relatori Michele Corti e Claudio Besana. “È stata una serata molto partecipata con una sala completamente piena. – spiega Camozzini – I due relatori, esperti ricercatori del settore, hanno proposto un interessante excursus sull’arte casearia evidenziando come tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 la Valsassina sia stato un punto nevralgico al centro del sistema caseario orobico, grazie alla presenza delle grotte di stagionatura e alle vie di comunicazione collegate a Lecco che permettevano un più agevole trasporto verso la pianura e le vie commerciali”.

Fino al 31 agosto è ancora possibile visitare la mostra “Strumenti, luoghi, immagini e gesta valligiane”, allestita presso la sala civica della Comunità Montana a Barzio. L’esposizione, curata da Paolo Vallara, racconta la grande tradizione lattierocasearia della Valsassina. In mostra immagini d’epoca, strumenti di lavoro e materiale promozionale con cui ripercorrere l’epopea delle aziende del territorio. Dagli incarti dei formaggi, alle insegne, passando per le campagne pubblicitarie è così possibile ripercorrere lo sviluppo della filiera casearia del territorio. La mostra è aperta ogni giorno fino a giovedì 31 agosto dalle ore 15 alle 19.

Visitando la mostra sarà possibile, attraverso appositi QR-code, accedere con il proprio cellulare a materiali aggiuntivi che arricchiscono l’esposizione: si tratta di poster aziendali, incarti di particolare pregio, marchi di impresa, immagini delle grotte di stagionatura e attrezzature d’epoca. Materiale che tra alcuni giorni sarà resa disponibile sul sito www.valsassinalavalledeiformaggi.it, nell’apposita sezione Fuori Mostra.