L’affluenza in calo nel lecchese: europee 68%, comunali 74%

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elezioniLECCO  Si è fermata al 62,58 % (23.526 elettori) nella città di Lecco la quota di aventi diritto che ha votato per le elezioni  Europee.

E’ il dato definitivo, quello delle 23, al termine della lunga giornata di votazione ed è netta discesa rispetto alle scorse elezioni europee, quelle del 2009, quando si aveva raggiunto il 71,14 %.

Alle 19, l’affluenza faceva segnare il 45,99% nel solo capoluogo, mentre a mezzogiorno  si era attestata al 19,23%.

In provincia, invece,  il dato definitivo  sulle Europee ha fatto  segnare il 68,76% e anche in questo caso è evidente il calo rispetto al 2009 quando aveva votato il 76,35% degli elettori. Alle 19 l’affluenza  aveva raggiunto il 52,29% , alle 12 si era invece attestata al 22,06%.

Nel dettaglio i dati per ogni singolo comune (vedi link)

Più alta l’affluenza per  le elezioni comunali dove la percentuale di affluenza alle 23  ha raggiunto il 74,89% (era all’80,57% nelle precedenti elezioni), dopo che alle 19 era stimata al 58,04%, mentre  a mezzogiorno il dato si era attestato al  25,06% 

Nel dettaglio i dati per ogni singolo comune (vedi link).

I seggi sono rimasti aperti fino alle 23  di domenica sera, poi  sono inziati gli scrutini delle schede per le elezioni Europee (vedi i risultati), per conoscere il voto delle comunali si dovranno attendere le 14 di lunedì.

Si vota per eleggere gli europarlamentari e per scegliere i nuovi sindaci e i consigli comunali in 56 Comuni lecchesi. Gli Italiani dovranno scegliere 73 membri del Palamento Europeo e 20 sono i seggi per la circoscrizione Nord-Ovest che comprende la Lombardia, il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria. Si teme per l’astensionismo e l’ondata euroscettica: già nel 2009, l’affluenza alle urne si era attestata al 66,5% nel nostro Paese (più alta in provincia di Lecco, 76,37% ) in netto calo rispetto alle votazione europee del 2004, quando l’affluenza aveva raggiunto il 72,88%.

Grande fermento invece per quanto riguarda le elezioni amministrative che porteranno i lecchesi a decretare 56 nuovi sindaci in altrettanti Comuni della provincia, coinvolgendo un totale di oltre 136 mila elettori. Una sfida giocata perlopiù sotto il segno delle liste civiche, appoggiate da coalizioni di centro destra o di centro sinistra, ma anche con ì 5 Stelle, per la prima volta nel lecchese, in corsa in quattro Comuni. Niente elezioni invece a Esino Lario dove non si è presentato nessun candidato e nessuna lista e il Comune è stato quindi commissariato.