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LECCO – “Gentili Signore e Signori, grazie per essere qui, davanti alla nostra vetrina, nonostante la presenza dell’ingombrante ‘aiuola’”.
E’ attraverso l’esposizione di un eloquente cartello che la commerciante Mariella Viganò esprime la contrarietà all’aiuola posizionata un mese fa circa proprio di fronte alle vetrine del suo negozio “Style” in via Carlo Cattaneo.
Come spiegato, la creazione di un’aiuola rientrava nel progetto dell’Associazione dei Commerciati di via Carlo Cattaneo (supportato dal Comune di Lecco) volto ad abbellire il viale con una serie di installazioni floreali e artistiche: poco più di un mese fa l’inaugurazione della nuova area verde, due carrelli da miniera addobbati con piante e fiori, posizionata nella parte alta di via Carlo Cattaneo, all’incrocio con via Cairoli, “proprio di fronte alle mie vetrine” come ha notato la signora Viganò.
“Appena ho visto che stavano lavorando – ha raccontato – ho pensato che fossero macchinari per fare degli scavi, poi arrivo una mattina in negozio e trovo l’aiuola…non mi esprimo sulla sua bellezza o meno – ha detto – quello che mi importa è che senza chiedermi niente gli altri commercianti della via hanno deciso di piazzarla di fronte al mio negozio, togliendone visibilità e rendendo difficile il passaggio sul marciapiede”.
Come raccontato la signora Viganò non fa parte dell’associazione dei Commercianti di via Carlo Cattaneo: “Ho idee diverse e ho deciso di non aderire, ma sono in questa via col mio negozio da oltre 40 anni, come tanti altri commercianti della via, ci conosciamo tutti e non capisco perché abbiano dovuto prendere questa decisione senza avvertirmi di dove avrebbero messo l’aiuola”.
Così pochi giorni dopo la comparsa dell’area verde la commerciante ha deciso di posizionare alcuni cartelli proprio fuori dal negozio “Style” per esprimere il proprio parere contrario alla presenza dell’aiuola “troppo ingombrante”: “Me li hanno strappati, così ho deciso di lasciare un cartello dentro la vetrina, ringraziando i miei clienti e chi si ferma a vederla nonostante l’aiuola oscuri tutto”.
“So che il Comune ha dato il permesso alla realizzazione dell’aiuola ma non sono convinta che non sia stata posizionata correttamente e sto verificando con un legale la faccenda. Nel frattempo ho notato che è già stata presa per un gabinetto per cani, di certo non pulirò io” ha concluso la signora Viganò.
Sulla faccenda non ha voluto invece rilasciare nessuna dichiarazione uno dei commercianti dell’associazione di via Carlo Cattaneo, promotrice della creazione dell’aiuola.
