LC-BG, Brivio. “Disposti a metterci i soldi ma servivano per altre opere”

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LECCO – “E’ un’eventualità che mettiamo in conto, per senso di responsabilità”. Lecco è disposta ad utilizzare i fondi ad essa destinati dallo Stato attraverso la Regione per sbloccare il cantiere della galleria tra Chiuso e Calolzio. L’invito giunto dal sottosegretario Daniele Nava è stato colto dall’amministrazione comunale, pur con una certa amarezza:

“Si trattava di risorse destinate a interventi di natura più modesta, per opere viarie accessorie che rischiano altrimenti di essere rimandate – spiega il sindaco Virginio Brivio – si tratta nello specifico del sottopasso ferroviario di Chiuso, della riqualificazione della viabilità nella zona del Bione e la sistemazione del ponte Vecchio. La Lecco-Bergamo è un’opera prioritaria, si poteva attingere risorse da altri capitoli, se non si potrà fare altrimenti ci assumeremo questa responsabilità, dovremo però spiegare ai cittadini che altri interventi dovranno aspettare”.

Il sindaco Virginio Brivio

Parole, quelle del sindaco, che esprimono una certa delusione per la vicenda, per quei 18 milioni mancanti all’appello che la Provincia sta ancora cercando di recuperare dal Ministero e dovuti ad un contenzioso con l’impresa Salini, incaricata della realizzazione del tunnel. Un contenzioso dovuto al trasferimento del sito di deposito degli scavi dall’ex Cava Mossini, a Pescate, alla Minieri di Rio Gambaioni a Cassago.

Nella giornata odierna il presidente della Provincia, Flavio Polano, dovrebbe incontrare i rappresentanti dell’azienda per giungere ad un’intesa che quest’ultima ha annunciato lo stop ai lavori se non sarà garantita la copertura economica. Sono circa 80 milioni quelli destinati da Roma al Pirellone grazie al ‘Patto per la Lombardia’ e da spartire tra i capoluoghi provinciale, Milano escluso.

“Contiamo di ottenere 8/9 milioni con i quali dare un quadro di certezza finanziaria in modo che non vi siano più scusanti al completamento dei lavori” commenta Brivio.

Ma chi ha le responsabilità della situazione venutasi a creare? La vicenda poteva essere gestita diversamente?  “Per ora mi astengo da dare un giudizio. Oggi  cerchiamo di evitare che la ditta faccia questa operazione di deresponsabilizzazione, un atteggiamento che giudico poco corretto”.