Lecco omaggia Pino Galbani celebrando la Festa del Tricolore

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L'Onorevole Veronica Tentori
Da Sx il Dott. Rossetto, Filippo di Lelio, Liliana Baccari, il vicesindaco Bonacina e il prof. De Battista
Da sx il Dott. Mauro Rossetto, Filippo di Lelio, Liliana Baccari, il vicesindaco Bonacina e il prof. De Battista

 

LECCO – Nella sala del Planetario di Lecco si è commemorata la nascita del tricolore italiano, un appuntamento che nel capoluogo si è svolto lunedì sera, a due giorni dalla data “ufficiale”, quella del 7 gennaio. A rendere omaggio alla  bandiera nazionale erano presenti numerosi cittadini e autorità lecchesi, non ultimo il deputato del PD Veronica Tentori.

La serata dedicata alla “Festa del Tricolore” – nato a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 – è stata aperta da una breve dichiarazione patriottica di Monsignor Cecchin, che ha proclamato a tutti il suo “orgoglio di essere italiano” e di sentirsi “prima italiano e poi cittadino del mondo.”

Dopo l’energico intervento clericale la parola è passata a Mauro Rossetto, direttore dei Musei Civici di Lecco, che ha sapientemente introdotto la serata. Presenti come speaker Liliana Baccari – che ha ricordato brevemente la storia del tricolore – il presidente di Assoarma, sezione di Lecco, Filippo di Lelio, il vicesindaco Francesca Bonacina e il prof. Angelo De Battista.

 

 

 

Pino Galbani
Pino Galbani

 

Il vicesindaco Bonacina ha spiegato la scelta di commemorare proprio oggi Pino Galbani, reduce dal campo di concentramento di Mauthausen e scomparso proprio lo scorso Natale “Il messaggio forte che vogliamo trasmettere oggi è quello di non dare per scontata questa bandiera. Oggi più che mai dobbiamo cercare l’unità e non la divisione, come ci aveva insegnato Pino Galbani.”

Il ricordo più bello dell’ex prigioniero lo ha fatto il professor Angelo De Battista, che proprio su Galbani aveva scritto un libro quasi venti anni fa.

“Pino era molto legato all’Italia, intesa come Repubblica fondata sul lavoro. Era un lavoratore indefesso e amava questo paese. Dopo la sua esperienza odiava profondamente la guerra. Quando fu liberato assistette a tante violenze fatte dagli ex prigionieri sui carcerieri, dichiarando di “averle capite, giustificate ma mai fatte”. Pino era un uomo di pace, che credeva nella fratellanza tra i popoli.”

L'Onorevole Veronica Tentori

 

Tra il pubblico, oltre a numerose autorità cittadine, era presente anche l’onorevole Veronica Tentori, insieme all’on. Gian Mario Fragomeli, l’assessore Salvatore Rizzolino,  e i rappresentanti delle forze dell’ordine. “Gli interventi che ho ascoltato toccavano tanti punti, ma convergevano su una cosa, il tema dell’unità nazionale – ha dichiarato – ho avuto la fortuna di poter ascoltare Pino Galbani quando venne a parlare alla mia scuola, lo ricordo come una persona dalla grande umanità. Credo che il gesto simbolico di onorarlo in un giorno così importante sia stato estremamente felice.”