LECCO – Pasti a rischio oggi nelle mense lecchesi per lo sciopero generale del personale della ristorazione e del turismo per lo scontro con le associazioni datoriali sul rinnovo del contratto collettivo.
Un confronto aspro, secondo quanto denunciato dai sindacati (Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uitucs-Uil), tra i rappresentati dei lavoratori e l’ANGEM, associazione cui fanno capo alcune società della ristorazione collettiva che, stando alla denuncia dei sindacati, vorrebbero “modificare unilateralmente le norme che regolano il cambio appalto con richieste sempre più irricevibili”.
“Ognuna ha la sua lista della spesa – spiega il segretario provinciale di Filcams Lecco, Stefania Sorrentino – C’è chi come la FIPE che vorrebbe eliminare la 14esima, intervenire sul conteggio dei giorni di malattia e sugli scatti di anzianità, chi invece sul livello dei lavoratori. Ognuno crede di poter superare la crisi confezionando un contratto ‘ad hoc’ modificandolo a proprio piacimento”.
Così, anche a Lecco ci si prepara all’astensione dal lavoro degli operatori delle mense a partire da quelli impiegati negli appalti di scuole e ospedali, nelle cliniche private, così come nei bar e negli alberghi ma anche nelle agenzie di viaggio.
Secondo i sindacati, il rischio è quello di veder sfumare le norme che in questi anni hanno garantito alle lavoratrici e ai lavoratori della ristorazione alcune certezze minime, in particolare nei cambi di appalto dove si potrebbe andare a colpire l’orario di lavoro, l’assunzione del solo personale in forza da sei mesi, abbassare l’inquadramento contrattuale e sul trasferimento del personale eccedente ad altro posto di lavoro nell’ambito dell’attività dell’impresa subentrante.
“Quello che chiediamo e di poter sedere ad un tavolo unico con le associazioni datoriali – spiega il segretario lecchese – per costruire un contratto unico con le specificità di ogni settore. Non certo spezzatini che rischiano di mettere in seria difficoltà i lavoratori”.
La protesta degli operatori del settore della ristorazione e del turismo si affianca oggi a quella dei lavoratori della banche, che sciopereranno anch’essi per l’intera giornata odierna.

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